| | | | Post: 2.328 Post: 2.328 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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29/12/2010 23:28 | |
capt.claricesparrow, 29/12/2010 17.01:
scusa eh, ma generali sarebbe i piani bassi?
Premetto che,per me,non esistono piani bassi.Penso che tutte le cartelle abbiano la loro importanza.In tal caso,"piani bassi"è scritto con ironia, mi riferisco al fatto che trovo Gius interessante anche e soprattutto* fuori dalla cartella cultura.
*visto che spesso i suoi discorsi a sfondo economico-politico non li comprendo |
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| | | | Post: 2.329 Post: 2.329 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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29/12/2010 23:31 | |
giusperito, 29/12/2010 22.21:
invidia penis
non l'ho capita,me la spieghi? |
| | | | Post: 2.330 Post: 2.330 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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29/12/2010 23:36 | |
giusperito, 29/12/2010 22.20:
Non vorrei scadere nel ridicolo, ma la mia filosofia del quotidiano è molto vicino al film "Yes man".. a parte scherzi credo che l'approccio alla vita sia il 99% di cosa ne pensiamo. Davvero non voglio appesantire il discorso andando a definire il punto nelle patologie psichiatriche, ma mi sembra facile constatare che la media della soddisfazione non si attesti intorno alla realizzazione dei proprio sogni. Credo che il mondo dei sogni e delle idee (l'idea che un certo lavoro ci appassioni) sia profondamente altro da ciò che poi riusciamo a realizzare. Non parlo di incapacità esistenziale a raggiungere i sogni, ma a comprendere che ciò che realizziamo sia davvero il nostro sogno. Prendiamo il caso che sogni di diventare un magistrato e ti ritrovi a vincere il concorso, sei sicuro che sarebbe sufficiente per essere felice? Secondo me dipende dall'approccio, perché anche il lavoro e la vita che sogni hanno i loro difetti e, quindi, diventa facile spostare verso altro (o un po' più oltre) la meta della felicità. non voglio fare la storia della mia vita, ma da un po' di tempo sto frequentando delle persone (ormai 35enni padri di famiglia) che non hanno realizzato i loro sogni di lavoro o di vita e non hanno assolutamente una posizione di ricchezza (anzi) eppure sono felici.
P.S. Giubo cmq non era assolutamente una critica né a te né al tuo pensiero.
Questo spiega che la felicità non è collegata a qualcosa di materiale.. |
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30/12/2010 00:29 | |
Carla_1, 29/12/2010 23.31:
non l'ho capita,me la spieghi?
[Modificato da Catgirlsupreme 30/12/2010 00:30] |
| | | | Post: 2.796 Post: 2.792 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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30/12/2010 00:30 | |
Freud sosteneva che le donne durante la loro infanzia provano invidia per il pene del bambino. Secondo me capt. si è incazzata perché non le avevi attribuito il pen..
Cmq capt. generali è la cartella più bella del forum .. ed anche la meglio amministrata |
| | | | Post: 2.331 Post: 2.331 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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30/12/2010 00:44 | |
giusperito, 30/12/2010 0.30:
Freud sosteneva che le donne durante la loro infanzia provano invidia per il pene del bambino. Secondo me capt. si è incazzata perché non le avevi attribuito il pen..
Cmq capt. generali è la cartella più bella del forum .. ed anche la meglio amministrata
Ah,ecco.Avevo capito ti riferissi a me ed io non invidio per nulla il pene
Cmq non avevo intenzione di offendere la cartella,spero di essermi spiegata bene,nel secondo intervento |
| | | | Post: 2.801 Post: 2.797 | Utente Veteran | Moderatore | | OFFLINE |
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30/12/2010 01:07 | |
Carla_1, 30/12/2010 0.44:
Ah,ecco.Avevo capito ti riferissi a me ed io non invidio per nulla il pene
Cmq non avevo intenzione di offendere la cartella,spero di essermi spiegata bene,nel secondo intervento
in quanto donna anche tu avrai invidiato il pene .. il pene è il segno della sfaticatezza infantile dell'orinare (questa è la mia spiegazione).. cioè le bambine non si capacitano che per fare pipì basta stare in piedi e far finta di prendere la mira (cioè è anche un'attività ludica) [Modificato da giusperito 30/12/2010 01:08] |
| | | | Post: 4.180 Post: 4.180 | Utente Master | | OFFLINE | |
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30/12/2010 09:53 | |
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| | | | Post: 2.332 Post: 2.332 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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30/12/2010 09:55 | |
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| | | | Post: 1.655 Post: 1.655 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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30/12/2010 12:10 | |
Giubo, 29/12/2010 19.57:
non so perchè ogni tanto il mio passato torna a galla e tornano a galla scelte che avrei voluto e dovuto cmpiere
Giubo,
perdona la mia franchezza e i toni spiccioli ma credo che dopo 10 anni che ci conosciamo sia il minimo.
Domanda: serve a qualcosa spararsi nei coglioni?
A mio avviso no... non serve a nulla fuorchè a farci vivere peggio distogliendoci al contempo dai nostri reali obiettivi.
Se vuoi cambiare qualcosa della tua vita fallo subito, senza tanti proclama e annunci. Cambia subito le cose che non ti vanno bene perchè la vita e tua e di nessun altro.
Non cadere mai nell'errore dell'autocommiserazione perchè anche quella non serve a nulla e purtroppo non ci porta nulla di buono.
Personalmente, negli ultimi 5-6 anni ho scelto strade che hanno notevolmente cambiato la mia vita, da tutti i punti di vista. Nessuno potrà mai assicurarmi che siano state le scelte giuste, purtroppo. A volte mi chiedo cosa sarebbe accaduto se avessi preso decisioni diverse. Mi bastano pochi minuti per capire che si tratta di riflessioni inutili e che, comunque, ho la fortuna di aver fatto liberamente ciò che mi sembrava opportuno/attraente in quel momento.
Oggi potrei iniziare a programmare il futuro a lungo termine: pensare all'acquisto di una casa, andare a vivere con la persona che amo etc. etc. E invece sto pensando di investire tanti soldi e speranze interrompendo tutto per almeno un anno...
Perchè? perchè credo che sia giusto cercare di ridurre al minimo i rimpianti. Peraltro ho l'aggravante di essere piuttosto labile dal punto di vista emotivo: le scelte, le decisioni, i cambiamenti, non mi rendono tranquillo (specie perchè ho superato da un pò i 18). Tuttavia, dopo annosa valutazione mi sembra giusto inseguire i propri desideri avendo il coraggio di non guardarsi troppo indietro.
In conclusione, visto che non hai novant'anni, ti consiglio di non struggerti troppo e di ridurre al minimo i rimpianti per il futuro.
Auguri! |
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