La strada imboccata dall'Italia e dai leghisti è ormai è chiara ... in molte occasioni hanno deriso e sminuito l'unità d'Italia, tempo fa il ministro Zaia sostituì l'inno di Mameli con "Va pensiero", recentemente sono apparsi un po' ovunque simboli leghisti nella scuola pubblica di Adro, appena qualche settimana fa durante la festa della Lega alcune persone sono state contestate, fischiate, insultate per aver semplicemente mostrato il tricolare durante il comizio.
Oggi è partito invece l'ennesimo attacco diretto ancora contro l'inno d'Italia , che bello o brutto resta comunque l'inno della nostra nazione. Ecco cosa dichiara il segretario nathionàl della Liga Veneta Gian Paolo Gobbo ''Da adesso in poi le cerimonie si faranno senza inni. L'inno d'Italia non serve assolutamente, perche' non e' certo quello che contribuisce ad alimentare il senso dello Stato. D'ora in avanti i miei dovranno seguirmi sulla mia strada''
«Non suonatelo nelle manifestazioni pubbliche. Esecuzione relegata alle sole manifestazioni delle forze armate»
Questa è solo l'ennesima conferma del vero obbiettivo della Lega Nord ... io non capisco cosa aspettiamo ancora a cacciare questi cialtroni dal nostro parlamento!