beh ribadisco, su questo non concordo con te. In primis comunque il mediocre alla federico può tranquillamente essere un bravo al suor orsola nei voti. Certo resterà sempre un mediocre, ma il suo libretto dirà il contrario, e la cosa dipende dal modo di giudicare dei prof, non da altro. Anzi, devo dire che mio fratello ha programmi non tanto diversi dai nostri, e persino prof che insegnano anche da noi. La differenza è che mentre da noi il prof se sbagli una o due domande ti abbassa significativamente il voto, là ti fiocca il 27 come se niente fosse.
Oltretutto io stesso che studio qui ed ho una media molto alta se potessi tornare indietro, alla luce dell'esperienza di mio fratello, mi iscriverei dal primo anno al suor orsola per poter avere la vita facile e non dover andare agli esami davanti a certe cattedre dove sembra quasi che ti vogliano bocciare di default. A dirla tutta probabilmente è proprio la nostra facoltà ad essere scandalosamente squilibrata dal punto di vista del giudizio dei prof: ci sono molti docenti decisamente equilibrati, anche esigenti magari ma nella norma. Ma ci sono anche quelli lunatici che ti fanno solo perdere tempo.
Mi basta citarti, a risposta anche della questione del seguire alla cattedra, la mia ultima esperienza in questa sessione: ecclesiastico con Balbi. Ecco io vorrei sapere com'è possibile che per un esame così semplice sei costretto a seguire sacrificando corsi ben più utili allo stesso orario perchè altrimenti vieni bocciato o passi con voti bassi. E perchè? perchè il prof fa spesso domande che non sono sul libro e che sono incomprensibili senza seguire il corso. Lo stesso corso dove (per risponderti all'altra questione) ne ho viste parecchie di scemotte in prima fila a bombardarlo di domande. Domande assolutamente inutili che rallentavano la lezione e che erano palesemente volte a farsi vedere. Almeno però ho avuto la soddisfazione di vedere a queste tipe negato il 30 alla seduta d'esame, 30 che io ed altri invece abbiamo preso senza dover fare queste pagliacciate.
~Luca
