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14/05/2010 15:42 | |
«Bisogna che uno divenga testimone, insieme a noi, della risurrezione, diceva Pietro. E il suo attuale Successore ripete a ciascuno di voi: Miei fratelli e sorelle, bisogna che diventiate con me testimoni della risurrezione di Gesù»: è l’appello lanciato questa mattina dal Papa in Portogallo, nell’omelia della messa solenne celebrata nella città di Porto, sul grande piazzale dell’Avenida dos Aliados.
Benedetto XVI ha chiesto: «In effetti, se non sarete voi i suoi testimoni nel vostro ambiente, chi lo sarà al vostro posto?». Dopo avere parlato di «sproporzione tra le forze in campo» nell’annuncio evangelico, ha ricordato che lo stesso Gesù era «solo o quasi nei momenti decisivi». Eppure – ha aggiunto – «è avvenuto che, alla fine, dallo stesso amore che ha creato il mondo, la novità del Regno è spuntata come piccolo seme che germina la terra, come scintilla di luce che irrompe nelle tenebre, come alba di un giorno senza tramonto».
Il Papa ha quindi sottolineato che tale compito di annuncio compete a ciascun credente, in quanto «il cristiano è, nella Chiesa e con la Chiesa, un missionario di Cristo inviato nel mondo. Questa è la missione improrogabile di ogni comunità ecclesiale: ricevere da Dio e offrire al mondo Cristo risorto».
Il Papa adesso si trasferirà direttamente all'aeroporto per la cerimonia di congedo e, poco dopo, la partenza del volo per Roma-Ciampino. L'arrivo in Italia è previsto alle 18.00. |
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