| | | | Post: 227 Post: 227 | Utente Junior | | OFFLINE | |
|
26/04/2010 20:12 | |
°Paranoid Android°, 26/04/2010 20.08:
ma nemmeno superiori
no assolutamente no |
|
|
26/04/2010 20:14 | |
Giurisprudenza a Napoli è una facoltà come le altre..è consuetudine degli studenti( in passato lo facevo) lamentarsi e scaricare la propria pigrizia dietro la classica frase" eh ma Giurisprudenza da noi è difficile"..poi,andandomi a fare un giro in facoltà dalla nomea facile..ho capito che poi non è che ci possiamo lamentare così tanto..certo ,ci son certi prof da noi che rompono le palle in una maniera incredibile,ma tutto sommato il prof stronzo lo si trova anche a Camerino... |
| | | | Post: 23.088 Post: 22.492 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
26/04/2010 20:34 | |
tina_86, 26/04/2010 19.37:
mio fratello studia ingegneria elettronica e vi assicuro che non è impossibile
ma perchè giurisprudenza lo è??
ma non si possono proprio paragonare certe facoltà,io vedo mia sorella a ingegneria e chimica dei materiali che prende 30 come fosse niente ma non mi sognerei mai di dire che allora per questo motivo giurisprudenza è più difficile
anzi,è innegabile che per esami come chimica,matematica,biologia,fisica eccetera è necessario avere una certa "predisposizione",da noi se hai predisposizione passi l'esame più facilmente o ti è più semplice studiare,ma chiunque con applicazione e buona volontà può superare i nostri esami (se analizziamo solo la materia in se e non consideriamo la follia e la cazzimma di determinati professori)
tant'è che uno degli esami che porta più crisi di panico è economia
[Modificato da Adri84 26/04/2010 20:35]
♫....cloudless everyday you fall upon my waking eyes inviting and inciting me to rise..and through the window in the wall come streaming in on sunlight wings a million bright ambassadors of morning...♫ |
| | | | Post: 5.200 Post: 5.125 | Utente Master | | OFFLINE |
|
26/04/2010 21:50 | |
in merito:
alla discriminazione: mai subita, anzi, ho solo ricevuto compassione
al farsi più o meno il mazzo: mi fa piacere per chi non se lo fa, magari io avevo l'ossessione di capitare col folle di turno (e di solito mi capitava ), ma il mazzo me lo son sempre fatta per ogni esame
alla difficoltà: la più o meno difficoltà del diritto è un dato puramente soggettivo, mentre è oggettivo che da noi è pù difficile prendere un voto alto nonostante si è studiato
all'imparare a memoria: se fosse stato così non mi sarei mai laureata visto che non riesco a imparare a memoria nemmeno una poesia di 3 righe
| |
|
| | | | Post: 25.403 Post: 16.504 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
|
26/04/2010 23:42 | |
.ClaudiaP., 26/04/2010 21.50:
in merito:
alla discriminazione: mai subita, anzi, ho solo ricevuto compassione
al farsi più o meno il mazzo: mi fa piacere per chi non se lo fa, magari io avevo l'ossessione di capitare col folle di turno (e di solito mi capitava ), ma il mazzo me lo son sempre fatta per ogni esame
alla difficoltà: la più o meno difficoltà del diritto è un dato puramente soggettivo, mentre è oggettivo che da noi è pù difficile prendere un voto alto nonostante si è studiato
all'imparare a memoria: se fosse stato così non mi sarei mai laureata visto che non riesco a imparare a memoria nemmeno una poesia di 3 righe
E' impossibile imparare a memoria i nostri testi, soprattutto in alcuni esami molto tecnici e vasti come le procedure...impensabile.
E' ovvio che devi capire...però la memoria resta una componente indispensabile, e in alcuni esami occorre davvero averne tanta...
|
|
27/04/2010 11:03 | |
.ClaudiaP., 26/04/2010 21.50:
in merito:
alla discriminazione: mai subita, anzi, ho solo ricevuto compassione
al farsi più o meno il mazzo: mi fa piacere per chi non se lo fa, magari io avevo l'ossessione di capitare col folle di turno (e di solito mi capitava ), ma il mazzo me lo son sempre fatta per ogni esame
alla difficoltà: la più o meno difficoltà del diritto è un dato puramente soggettivo, mentre è oggettivo che da noi è pù difficile prendere un voto alto nonostante si è studiato
all'imparare a memoria: se fosse stato così non mi sarei mai laureata visto che non riesco a imparare a memoria nemmeno una poesia di 3 righe
Infatti i discorsi che stanno facendo "è più difficile/facile medicina e ingegneria" ecc..non li capisco..non è questione di facilità o difficoltà,ma di predisposizione.Un matematico,un ingegnere va in panico per un esame di diritto e viceversa..normale. |
| | | | Post: 4.032 Post: 4.022 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 14:37 | |
Adri84, 26/04/2010 20.34:
ma perchè giurisprudenza lo è??
ma non si possono proprio paragonare certe facoltà,io vedo mia sorella a ingegneria e chimica dei materiali che prende 30 come fosse niente ma non mi sognerei mai di dire che allora per questo motivo giurisprudenza è più difficile
anzi,è innegabile che per esami come chimica,matematica,biologia,fisica eccetera è necessario avere una certa "predisposizione",da noi se hai predisposizione passi l'esame più facilmente o ti è più semplice studiare,ma chiunque con applicazione e buona volontà può superare i nostri esami (se analizziamo solo la materia in se e non consideriamo la follia e la cazzimma di determinati professori)
tant'è che uno degli esami che porta più crisi di panico è economia
ma tu sorella è proprio brava
Cmq al di là del filosofeggiare su quale facoltà sia più o meno complessa (cosa che a parer mio lascia il tempo che trova) ci sarebbe più che altro da riflettere seriamente sul grado di "degrado e pochezza" che da qualche anno a questa parte caratterizza i ragazzi di giurisprudenza (con questo non intendo generalizzare ma ...ma...quasi).
Quel bar è diventata la succursale del ciottolo....
Basta farsi un giro per dire ad ingegneria ed incontri visi puliti, niente quartierspanishstyle, niente volgarità manifesta.
Insomma ci trovi semplicemente quello che ti aspetti ovvero studenti universitari.
|
| | | | Post: 23.090 Post: 22.494 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
27/04/2010 15:51 | |
|
| | | | Post: 12.342 Post: 10.334 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
27/04/2010 16:01 | |
.ClaudiaP., 26/04/2010 21.50:
in merito:
alla discriminazione: mai subita, anzi, ho solo ricevuto compassione
al farsi più o meno il mazzo: mi fa piacere per chi non se lo fa, magari io avevo l'ossessione di capitare col folle di turno (e di solito mi capitava ), ma il mazzo me lo son sempre fatta per ogni esame
alla difficoltà: la più o meno difficoltà del diritto è un dato puramente soggettivo, mentre è oggettivo che da noi è pù difficile prendere un voto alto nonostante si è studiato
all'imparare a memoria: se fosse stato così non mi sarei mai laureata visto che non riesco a imparare a memoria nemmeno una poesia di 3 righe
[Modificato da MARTINA.SANNINO83 27/04/2010 16:01]
For you I was a flame....love, is a losing game....
Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia. |
| | | | Post: 4.033 Post: 4.023 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 16:11 | |
|
| | | | Post: 4.034 Post: 4.024 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 16:13 | |
[Modificato da (Hydra) 27/04/2010 16:14]
|
|
27/04/2010 18:39 | |
(Hydra), 27/04/2010 14.37:
ma tu sorella è proprio brava
Cmq al di là del filosofeggiare su quale facoltà sia più o meno complessa (cosa che a parer mio lascia il tempo che trova) ci sarebbe più che altro da riflettere seriamente sul grado di "degrado e pochezza" che da qualche anno a questa parte caratterizza i ragazzi di giurisprudenza (con questo non intendo generalizzare ma ...ma...quasi).
Quel bar è diventata la succursale del ciottolo....
Basta farsi un giro per dire ad ingegneria ed incontri visi puliti, niente quartierspanishstyle, niente volgarità manifesta.
Insomma ci trovi semplicemente quello che ti aspetti ovvero studenti universitari.
Ahahahahah ma queste cose dove le senti?? Ho un amico a ingegneria...mi racconta che spesso agli esami gli studenti (e talvolta i professori) non conoscono nemmeno la lingua italiana.Appunti dei professori scritti sgrammaticati,elementi dubbi tra gli studenti..
Non diciamo sciocchezze.Se quegli elementi stanno al bar ti sei data la risposta..è gente che viene a perder tempo..e hanno vita "breve",io nelle aule,a seguire i corsi,specie quelli dopo il primo-secondo anno di sta gente non ne ho mai vista.
Di tamarri e vajasse ne è piena napoli,li puoi incontrare ovunque |
|
27/04/2010 18:49 | |
(Hydra), 27/04/2010 14.37:
ma tu sorella è proprio brava
Cmq al di là del filosofeggiare su quale facoltà sia più o meno complessa (cosa che a parer mio lascia il tempo che trova) ci sarebbe più che altro da riflettere seriamente sul grado di "degrado e pochezza" che da qualche anno a questa parte caratterizza i ragazzi di giurisprudenza (con questo non intendo generalizzare ma ...ma...quasi).
Quel bar è diventata la succursale del ciottolo....
Basta farsi un giro per dire ad ingegneria ed incontri visi puliti, niente quartierspanishstyle, niente volgarità manifesta.
Insomma ci trovi semplicemente quello che ti aspetti ovvero studenti universitari.
Ma quanto hai ragione?!
|
| | | | Post: 6.710 Post: 7.115 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 18:52 | |
oddio...paragonare scienze della comunicazione a giurisprudenza(ma anche a qualsiasi altra facoltà) è offensivo nei confronti di chi studia,di chi si deve prendere una laura ecc ecc(totò docet)...non voglio ne confrontare ne sminuire altre facoltà,ognuna ha le sue difficoltà ed ognuna i suoi pregi e difetti...non è la facoltà in se,ma alcuni fattori che possono rendere il percorso più e meno agevole(è vero come cita qualcuno che altre facoltà di giurisprudenza possono essere messe a confronto con la nostra e che la nostra è solo una scusante per la svogliatezza,ma è anche vero che a nola e capua esistono diritto civile,amministrativo,costituzionale,procedure,penale ed altri esami divisi in 2 parti...tante parti speciali nemmeno esistono e gli studenti sono molto più seguiti essendo il numero di iscritti minore)...per quanto riguarda il post che ha dato inizio a questa discussione mi spiace solo che te la sei presa ,perchè non so se conosci il programma di studi e gli esami che sostengono,ma a me pensare ad una facoltà cosi e ad una presunta sua difficoltà fa venire solo tanta tristezza,e per le persone che la vantano pure non posso far altro che sorridere e lasciar credere che sia cosi,anche se barzelletta tutta italiana loro hanno comunque molte chance lavorative,secondo me anche più delle nostre ahuahauhauha... |
| | | | Post: 23.091 Post: 22.495 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
27/04/2010 19:08 | |
|
| | | | Post: 7.103 Post: 7.098 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 19:09 | |
Metalsoul, 27/04/2010 18.39:
Ahahahahah ma queste cose dove le senti?? Ho un amico a ingegneria...mi racconta che spesso agli esami gli studenti (e talvolta i professori) non conoscono nemmeno la lingua italiana.Appunti dei professori scritti sgrammaticati,elementi dubbi tra gli studenti..
Non diciamo sciocchezze.Se quegli elementi stanno al bar ti sei data la risposta..è gente che viene a perder tempo.. e hanno vita "breve",io nelle aule,a seguire i corsi,specie quelli dopo il primo-secondo anno di sta gente non ne ho mai vista.
Di tamarri e vajasse ne è piena napoli,li puoi incontrare ovunque
Invece secondo me questa è una dimostrazione del fatto che da noi nn serva farsi il mazzo necessariamente...
il fatto che tu non veda più questa gente ai corsi dal terzo anno in su nn significa mica che si siano ritirati e non più iscritti a giurisprudenza e che prima o poi nn si laureeranno ...semplicemente nella maggior parte dei casi, terminata la curiosità iniziale nel seguire i corsi, ci si rende conto che seguire nn è fondamentale per il superamento dell'esame e si abbandonano i corsi....
@Claudia e Martina: sicuramente anche farsi il mazzo è soggettivo...dipende da cosa si intende per "farsi il mazzo", dai propri obiettivi in relazione all'esito degli esami: io personalmente mi sono fatta il mazzo, quello vero, in 4 massimo 5 esami (le due procedure, commerciale, scienze delle finanze, costituzionale)...per il resto il mazzo me lo facevo alle medie, quando studiavo 5 ore al pom ogni giorno...giurisprudenza nn ha richiesto lo stesso impegno, anzi [Modificato da °Paranoid Android° 27/04/2010 19:12]
----------------------------------------------------------------------------
...perchè col tempo cambia tutto, lo sai, e cambiamo anche noi...
|
|
27/04/2010 19:28 | |
°Paranoid Android°, 27/04/2010 19.09:
Invece secondo me questa è una dimostrazione del fatto che da noi nn serva farsi il mazzo necessariamente...
il fatto che tu non veda più questa gente ai corsi dal terzo anno in su nn significa mica che si siano ritirati e non più iscritti a giurisprudenza e che prima o poi nn si laureeranno ...semplicemente nella maggior parte dei casi, terminata la curiosità iniziale nel seguire i corsi, ci si rende conto che seguire nn è fondamentale per il superamento dell'esame e si abbandonano i corsi....
@Claudia e Martina: sicuramente anche farsi il mazzo è soggettivo...dipende da cosa si intende per "farsi il mazzo", dai propri obiettivi in relazione all'esito degli esami: io personalmente mi sono fatta il mazzo, quello vero, in 4 massimo 5 esami (le due procedure, commerciale, scienze delle finanze, costituzionale)...per il resto il mazzo me lo facevo alle medie, quando studiavo 5 ore al pom ogni giorno...giurisprudenza nn ha richiesto lo stesso impegno, anzi
Ma mi pare un discorso valido per qualsiasi cosa.Che poi essere tamarro o vrenzola non vuol dire essere completamente stupidi..certo spesso equivalgono...Certo da mo a 10 anni si laureeranno anke loro..ma mi pare sia un discorso valido per ogni facoltà..anzi in certe facoltà sta gente si laurea in tempo..
Beh in effetti prendersi la licenza media..è più complicato di una laurea in giurisprudenza...
Ma il discorso cmq regge fino ad un certo punto..questi discorsi li posso accettare da chi si laurea nei tempi e con il massimo dei voti |
| | | | Post: 7.104 Post: 7.099 | Utente Master | | OFFLINE |
|
27/04/2010 20:07 | |
Metalsoul, 27/04/2010 19.28:
Ma mi pare un discorso valido per qualsiasi cosa.Che poi essere tamarro o vrenzola non vuol dire essere completamente stupidi..certo spesso equivalgono...Certo da mo a 10 anni si laureeranno anke loro..ma mi pare sia un discorso valido per ogni facoltà..anzi in certe facoltà sta gente si laurea in tempo..
Beh in effetti prendersi la licenza media..è più complicato di una laurea in giurisprudenza...
Ma il discorso cmq regge fino ad un certo punto..questi discorsi li posso accettare da chi si laurea nei tempi e con il massimo dei voti
la tua risposta nn l'ho capita...dici che la maggior parte degli scansafatiche nn segue più dal terzo anno in poi ma nn capisco il nesso con il laurearsi, anzi..
e nn ho capito nemmeno l'ultimo riferimento...potrei fare questo discorso solo se mi fossi laureata in 5 anni e con 110 e lode??
io invece credo sia proprio il contrario, soprattutto se nn vogliamo dare al "mazzo" una valenza di giustificazione al fatto che "...si, mi sono laureato tardi..e forse non con il massimo dei voti...ma mi sono laureato a giurisprudenza alla FedII, la facoltà più difficile di Napoli"...
poi, sto sostenendo che per laurearsi da noi nn serva farsi il mazzo...e questo implica che io nn mi sia fatta il mazzo e che nn mi sia impegnata al 100% (pur avendo finito eh, e nn credo sia tanto da buttare considerando che tanti che affermano di farsi questo benedetto mazzo ci mettono anche di più)
infine, sul fatto delle medie nn hai capito tu e sei arrivato ad una conclusione tutta tua: lì spiegavo un mio personalissimo concetto di "farsi il mazzo", che ho assunto come metro di paragone attuale: mi facevp il mazzo in quel periodo, studiando ogni giorno minimo 5 ore tra pom e sera; nn ho MAI fatto questo all'università, nn ne ho mai avuto bisogno e solo sotto esame ero costante e studiavo tantissimo
...e qui ritorno all'inizio: visto che pur avendo studiato in questo modo mi sto laureando, personalmente credo che per laurearsi in giurisprudenza nn serva farsi il mazzo...
----------------------------------------------------------------------------
...perchè col tempo cambia tutto, lo sai, e cambiamo anche noi...
|
|
27/04/2010 20:20 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: °Paranoid Android°, 27/04/2010 20.07:
la tua risposta nn l'ho capita...dici che la maggior parte degli scansafatiche nn segue più dal terzo anno in poi ma nn capisco il nesso con il laurearsi, anzi..
e nn ho capito nemmeno l'ultimo riferimento...potrei fare questo discorso solo se mi fossi laureata in 5 anni e con 110 e lode??
io invece credo sia proprio il contrario, soprattutto se nn vogliamo dare al "mazzo" una valenza di giustificazione al fatto che "...si, mi sono laureato tardi..e forse non con il massimo dei voti...ma mi sono laureato a giurisprudenza alla FedII, la facoltà più difficile di Napoli"...
poi, sto sostenendo che per laurearsi da noi nn serva farsi il mazzo...e questo implica che io nn mi sia fatta il mazzo e che nn mi sia impegnata al 100% (pur avendo finito eh, e nn credo sia tanto da buttare considerando che tanti che affermano di farsi questo benedetto mazzo ci mettono anche di più)
infine, sul fatto delle medie nn hai capito tu e sei arrivato ad una conclusione tutta tua: lì spiegavo un mio personalissimo concetto di "farsi il mazzo", che ho assunto come metro di paragone attuale: mi facevp il mazzo in quel periodo, studiando ogni giorno minimo 5 ore tra pom e sera; nn ho MAI fatto questo all'università, nn ne ho mai avuto bisogno e solo sotto esame ero costante e studiavo tantissimo
...e qui ritorno all'inizio: visto che pur avendo studiato in questo modo mi sto laureando, personalmente credo che per laurearsi in giurisprudenza nn serva farsi il mazzo...
E per laurearsi in cosa serve farsi il mazzo...??Allora,per ingegneria,devi studiare nella norma..anzi essendo spesso più esami,ma piccoli,in teoria un esame lo prepari in meno tempo..stessa cosa a lettere o all'orientale (certo poi dipende da come ci si approccia all'università)..cioè sinceramente non capisco.Io conosco tanta gente che non si rintana mesi a casa eppure si laurea,ma dipende molto dal proprio metodo.Qua tutti dicono ke studiano 8 ore al giorno...assurdo,mai fatto.Ma in gener enon si può valutare la difficoltà dell'univ in base alle ore di studio,proprio perkè ognuno ha il suo metodo.
Non credo sia la facoltà più difficile di napoli per il semplice fatto che dipende dalle inclinazioni..paragonare giurisp a medicina o ingegneria è assurdo..se tu non sei portato per il diritto e non ti piace non ti laureerai mai in giurisprudenza,stesso discorso per altre materie.
E' da considerare solo che giurisp. alla federico secondo,porta la nominata di facoltà "pesante" in quanto a programmi,assistenti e professori.
Chioso dicendo..alla fine,dipende da come affronti l'università,che metodo hai e che cosa vuoi conseguire.Ci stanno quelli che in una qualsiasi università si fanno il mazzo e sono appassionati e quelli che non si fanno il mazzo ma cmq hanno un loro metodo e si laureano,nessuno dei due metodi è sbagliato o avvalora una qualke tesi.
Certo poi ci sono quelli che abbandonano..e non sono pochi.
|
| | | | Post: 2.581 Post: 2.258 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
27/04/2010 20:38 | |
...io nemmeno penso che giurisprudenza sia difficile... è una facoltà impegnativa come molte altre facoltà qui a napoli ...
...però vi prego non paragoniamo la nostra facoltà a scienze della comunicazione o a beni culturali... ho delle amiche lì ( a beni culturali) ... si è vero fanno 40 esami per la laurea triennale però... beh... non so se avete presente il programma di diritto romano della reduzzi (60 pagine, unico a giurisprudenza e per di più a scelta) ecco ... loro fanno "40 diritto romano"
...proprio qualche settimana fa incontrai una mia compagna di liceo che non vedevo da tempo (laureanda in beni culturali)...era stressata perchè doveva fare 3 esami nello stesso giorno ... aveva tutti e tre i libri insieme... nel treno si mette a ripetere e mi fa vedere cosa ha dovuto fare "nell'ultima settimana" ... un libro di 100 pagine= un esame un libro di 80 pagine= secondo esame e una specie di dispensa =terzo esame... ...la assecondai pure proprio perchè non mi piace dire "la mia facoltà è più difficile della tua" però vi giuro che non sapevo se ridere o se piangere ...
...per amor del cielo....ogni facoltà ha le sue difficoltà ma alcune proprio sono una passeggiata di salute ...
...il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è,è stato,sarà e non sarà...
...le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto...
...ma coloro che riescono a trarre il meglio da tutto ciò che hanno...
...AMOR vincit OMNIA...
******Mary87******
|
|
|