| | | | Post: 1.089 Post: 1.089 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
15/02/2010 19:24 | |
"Forse la confusione nasce dal fatto che un prodotto con un nome molto simile è venduto e pubblicizzato come colluttorio, o che sulla confezione l'impiego esterno non è messo in sufficiente risalto. O forse è l'ennesima dimostrazione del consumo distratto e acritico che si fa dei farmaci e della non consapevolezza che si tratta sempre di molecole attive che vanno prese con cautela dopo aver letto bene istruzioni e effetti collaterali. Sia come sia, la polvere di benzidamina cloridrato da sciogliere in acqua per l'igiene vaginale chiamata Tantum Rosa, dal dicembre dello scorso anno, ha provocato un vero e proprio boom di intossicazioni: l'incidenza degli incidenti a livello nazionale, prima attorno a 0,5 casi al mese, è infatti aumentata di cento volte ed è ora attorno ai 50 casi al mese.
A denunciarlo è il Centro antiveleni della Fondazione Maugeri di Pavia, che ha stimato l'insieme dei casi tenendo conto delle segnalazioni provenienti da centri analoghi su tutto il territorio nazionale. Solo a Pavia da dicembre a oggi si sono presentate al Pronto Soccorso 16 donne di età compresa tra i 15 e gli 87 anni che, dopo aver diluito il contenuto delle bustine in acqua in modo più o meno corretto (i 500 milligrammi di una bustina andrebbero disciolti in un litro di acqua, ma qualcuno li ha sciolti in un bicchiere, coè in circa 200 millilitri), anziché usarlo per lavande vaginali lo hanno bevuto, andando incontro a vomito, forti dolori addominali, paresi transitorie del cavo orale, sintomi neurologici quali vertigini, allucinazioni e altre paresi temporanee; solo sette donne non hanno avuto disturbi ma si sono comunque rivolte al Centro. In tutte le altre, comunque, i sintomi si sono risolti entro poche ore (di norma una dozzina) e solo per tre c'è stato bisogno del ricovero per una notte.
Il centro di Pavia, che è un centro di riferimento nazionale per le intossicazioni, ha segnalato l'insolito picco all'Agenzia Italiana per il Farmaco (Aifa), a Federfarma e alla Regione Lombardia e, attraverso Carlo Locatelli, suo ricercatore, ha ricordato a tutti la necessità di leggere sempre attentamente i bugiardini e, in caso di dubbio, di chiedere al farmacista.
(l'Espresso, 05 febbraio 2010)"
nun c'ha faccio |
|
| | | | Post: 7.938 Post: 7.926 | Utente Master | | OFFLINE |
|
15/02/2010 19:36 | |
|
| | | | Post: 22.743 Post: 22.147 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
15/02/2010 20:02 | |
|
| | | | Post: 3.597 Post: 3.530 | Utente Master | | OFFLINE |
|
15/02/2010 20:04 | |
ja ma come si fa!?!?!? [Modificato da .irly. 15/02/2010 20:04] |
| | | | Post: 372 Post: 371 | Utente Senior | Moderatrice | | OFFLINE |
|
15/02/2010 20:21 | |
effettivamente il nome simile potrebbe essere criticabile..
però insomma-.-" non è normale nemmeno sta gente che lo usa credendo che sia un colluttorio-.-" ma come si fa!!ma che pensano alle "farfalle" mentre fanno ste cose [Modificato da __Lei__ 15/02/2010 20:25] |
|
15/02/2010 20:31 | |
englishman, 15/02/2010 19.36:
sbaglio o di solito ciò che è etichettato con "rosa" riguarda l'igiene intima?
credo comunque sia una questione tipica di diritto commerciale,la distinguibilità dei prodotti. Ci vedo responsabilità.
vabe ma nn e' ke si kiami tantum verde acqua!e' tantuM rosa!! |
| | | | Post: 22.745 Post: 22.149 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
15/02/2010 20:33 | |
|
| | | | Post: 1.338 Post: 1.338 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
15/02/2010 21:32 | |
ehehehehehe
citando la Littizzetto...
nella pubblicita', dopo "Ciao Boccasana" , salutando per strada la ragazza del tamtum verde, ora col nuovo prodotto il saluto
va a "F a sana"
|
| | | | Post: 373 Post: 372 | Utente Senior | Moderatrice | | OFFLINE |
|
15/02/2010 21:49 | |
Adri84, 15/02/2010 20.33:
ahahaha
ma coem si faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa [Modificato da __Lei__ 15/02/2010 21:49] |
| | | | Post: 3.331 Post: 3.331 | Utente Master | | OFFLINE |
|
15/02/2010 22:22 | |
non ci posso credere, sta scritto in maniera chiarissima sulla confezione!!! che ignoranza totale! e poi mi chiedo: esiste da sempre il tantum verde ma perchè (volendo curare la propria igiene orale) si "buttano" sul tantum rosa? per la serie: non cambiare mai la via vecchia per la nuova muahhahahahaha
|
| | | | Post: 374 Post: 373 | Utente Senior | Moderatrice | | OFFLINE |
|
16/02/2010 11:07 | |
forse credono sia al sapore di fragola XD
comunqnue anche il nome ha la sua "colpa" nel senso che per "proteggere" il consumatore"ottuso" da questi errori(assurdi)..serviva un nome diverso...
però insomma "genitali esterni" non basta?!è scritto grande anche -.-"
ma anche sti consumatori ma che comprano ad occhi chiusi !!!!!!!
assurdo io ancora sono sconcertata XDXD [Modificato da __Lei__ 16/02/2010 11:08] |
| | | | Post: 20.466 Post: 13.591 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
16/02/2010 11:24 | |
englishman, 15/02/2010 19:36:
sbaglio o di solito ciò che è etichettato con "rosa" riguarda l'igiene intima?
credo comunque sia una questione tipica di diritto commerciale,la distinguibilità dei prodotti. Ci vedo responsabilità.
beh no, se ci pensi il moment rosa è una variante del moment normale, ma pensato specificamente per i dolori mestruali... ma di base il prodotto è lo stesso.
Per me è un idiota chi prende un medicinale senza nemmeno leggere la confezione (nemmeno il bugiardino... dico LA SCATOLA!) ma è stata comunque una scelta commerciale molto superficiale-
|
| | | | Post: 474 Post: 474 | Utente Senior | | OFFLINE |
|
16/02/2010 12:09 | |
Oddio
Ma non ho chiara una cosa, pensano che il tantum rosa serva per la gola o pensano che è per curare fastidi ai genitali ma che si assume per bocca? In entrambi i casi... |
| | | | Post: 1.090 Post: 1.090 | Utente Veteran | | OFFLINE |
|
16/02/2010 13:14 | |
|Lyuba|, 16/02/2010 12.09:
Oddio
Ma non ho chiara una cosa, pensano che il tantum rosa serva per la gola o pensano che è per curare fastidi ai genitali ma che si assume per bocca? In entrambi i casi...
La terza ipotesi, da non sottovalutare, è che per genitali esterni intendano la bocca. |
| | | | Post: 33.706 Post: 11.478 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
16/02/2010 18:29 | |
scusate,ma come si può confondere una cosa destinata alla cura della gola con una destinata all'igiene intima? E'da analfabeti... |
| | | | Post: 3.988 Post: 3.978 | Utente Master | | OFFLINE |
|
16/02/2010 21:24 | |
Gervaise85, 16/02/2010 13.14:
La terza ipotesi, da non sottovalutare, è che per genitali esterni intendano la bocca.
trattandosi di teste di caxxo, probabile.
|
| | | | Post: 23.040 Post: 22.389 | Utente Gold | | OFFLINE |
|
16/02/2010 22:36 | |
ke poi mica il colluttorio si beve?
|
| | | | Post: 475 Post: 475 | Utente Senior | | OFFLINE |
|
17/02/2010 10:47 | |
marypollon, 16/02/2010 22.36:
ke poi mica il colluttorio si beve?
No, infatti
Per questo credo che vedendo il tantum rosa in bustine e non curandosi del "soluzione cutanea" scritto sulla confezione, lo bevano pensando che così agirà sui genitali...tutte le altre ipotesi per quanto io abbia ampia fiducia nella deficienza umana, non credo siano possibili (anche se quella di Gervaise era favolosa ). Mi sa, quindi, che il problema non è il nome tantum verde/tantum rosa, ma sono le bustine che traggono in inganno, ovviamente ingannano quelli che si scocciano pure di guardare la confezione. [Modificato da |Lyuba| 17/02/2010 10:48] |
|
17/02/2010 11:11 | |
Gervaise85, 16/02/2010 13.14:
La terza ipotesi, da non sottovalutare, è che per genitali esterni intendano la bocca.
|
| | | | Post: 4.186 Post: 4.176 | Utente Master | | OFFLINE |
|
29/07/2010 21:57 | |
Bevono per sbaglio lavanda vaginale, boom di intossicate. Sotto accusa lo spot
Lo spot tv avrebbe tratto in inganno le consumatrici.
E ora si pensa di cambiare il colore della confezione
Una confezione di Tantum Rosa
MILANO - Si chiama "Tantum Rosa" ed è venduto in bustine. Forse per la somiglianza del nome con il noto colluttorio, ma anche perché molti prodotti da assumere per bocca hanno una confezione molto simile, questo farmaco destinato all'igiene intima femminile ha fatto registrare un boom di usi scorretti, con molte donne che lo bevevano invece di applicarlo ai genitali. Ora l'Agenzia del farmaco ha approvato un documento per modificare la confezione del medicinale, in modo da ridurre i rischi di assunzione errata. La strada indicata consisterebbe nella modifica del colore, che passerebbe da rosa a nero o blu.
INTOSSICAZIONI - A gennaio il Centro antiveleni della Fondazione Maugeri di Pavia ha «registrato un sensibile aumento dei casi di utilizzo incongruo accidentale di benzidamina cloridrato per ingestione di Tantum Rosa - Angelini in bustine da 500 mg», un aumento di casi che sembra «contestuale alla classificazione del farmaco come "da banco" e alla campagna pubblicitaria dello stesso». A partire dal 13 dicembre 2009 «sono stati registrati 16 casi di utilizzo incongruo del farmaco che è stato assunto per via orale anziché per uso esterno», un'incidenza molto lontana da quella dei mesi precedenti (0,5 casi/mese). «Tutte le pazienti coinvolte - continua la Fondazione - hanno dichiarato allo specialista di aver inteso che il farmaco dovesse essere assunto per via orale». In 9 dei 16 casi era stata ingerita una bustina intera di farmaco diluita in un bicchiere d'acqua; negli altri 7 casi le donne hanno diluito 1-2 bustine in un litro d'acqua (come da istruzioni), e ne hanno bevuto una parte prima di sentirsi male. Le donne coinvolte vanno da una età minima di 15 a un picco di 87 anni. I 16 casi osservati dal centro di Pavia si sono poi aggiunti alle segnalazioni di altri Centri antiveleni italiani, tra i quali quello del Niguarda di Milano, «portando il numero complessivo di uso errato del farmaco a 50 circa, con omogenea provenienza delle chiamate da tutte le regioni d'Italia».
VERTIGINI E ALLUCINAZIONI - A febbraio, dopo un mese dal boom, i casi si erano già dimezzati, arrivando a circa 9 solo a Pavia, ma comunque un valore troppo elevato rispetto allo 0,5 di pochi mesi prima. Anche l'azienda produttrice è corsa ai ripari e ha deciso di modificare lo spot, sottolineando a più riprese «l'uso esterno» del medicinale. A quelle che hanno finito per berlo, come fosse uno sciroppo, la lavanda vaginale ha causato «qualche problema, ma conseguenze certo non drammatiche», precisa Marcello Ferruzzi, del Cav del Niguarda: sintomi gastroenterici e stordimento, ma anche vertigini, parestesie agli arti e allucinazioni. Ma il sospetto di alcuni addetti ai lavori è che il Tantum Rosa venga usato in alcuni casi per "sballarsi", magari associato all'alcol. La benzidamina avrebbe infatti anche un effetto euforizzante. (Fonti: Ansa e Adnkronos)
|
|
|