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È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Franco Battiato

Ultimo Aggiornamento: 27/01/2013 16:47
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13/05/2009 22:53
 
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Un vento a trenta gradi sotto zero
incontrastato sulle piazze vuote e contro i campanili
a tratti come raffiche di mitra disintegrava i cumuli di neve.
E intorno i fuochi delle guardie rosse accesi per scacciare i lupi
e vecchie coi rosari.
Seduti sui gradini di una chiesa
aspettavamo che finisse messa e uscissero le donne
poi guardavamo con le facce assenti la grazia innaturale di Nijinsky.
E poi di lui si innamorò perdutamente il suo impresario
e dei balletti russi.
L'inverno con la mia generazione
le donne curve sui telai vicine alle finestre
un giorno sulla prospettiva Nevski per caso vi incontrai Igor Stravinsky
e gli orinali messi sotto i letti per la notte
e un film di Ejzenstejn sulla rivoluzione.
E studiavamo chiusi in una stanza
la luce fioca di candele e lampade a petrolio
e quando si trattava di parlare aspettavamo sempre con piacere
e il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare
l'alba dentro l'imbrunire.


"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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13/05/2009 23:13
 
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Re:
donnaprassede, 21/12/2008 16.40:

gli uccelli





forse la mia preferita [SM=x43601]

e tra un po' lo vedrò finalmente dal vivo ohhhh
(speriamo che ci sia anche il maestro sgalambro [SM=x43668])






([SM=x43808])

Usa la funzione "Cerca"! [SM=x43666] La Funzione "Cerca" è il miglior amico del forumista! Non abbandoniamola...[SM=g2725338]
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13/05/2009 23:17
 
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Il Maestro rende omaggio all'amica Giuni Russo.
Splendida.



Con la fine dell'estate
come in un romanzo l'eroina
visse veramente prigioniera.
Con te dietro la finestra guardavamo
le rondini sfrecciare in alto in verticale
ogni tanto un aquilone
nell'aria curva dava obliquità a quel tempo
che lascia andare via, che lascia andare via.
Gli idrogeni nel mare dell'oblio.

Da una crepa sulla porta ti spiavo nella stanza
un profumo invase l'anima

e una luce prese posto sulla cima delle palme.

Con te dietro la finestra guardavamo
le rondini sfrecciare in alto in verticale
lungo strade di campagna
stavamo bene
per orgoglio non dovevi
lasciarmi andare via, lasciarmi andare via.

Ogni tanto un aquilone
nell'aria curva dava obliquità a quel tempo
che lascia andare via, che lascia andare via
gli idrogeni nel mare dell'oblio.

Quando me ne andai di casa
finsi un'allegria ridicola
dei ragazzi uscivano da scuola.
Dietro alla stazione sopra una corriera.
L'addio
[Modificato da §Candelora§ 13/05/2009 23:19]


"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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14/05/2009 11:36
 
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Non so se questa la conoscete

Battiato e Vincenzo Spampinato

L'AMORE NUOVO



Se dentro te porti i segni di amori feroci,

se ti hanno fatto del male parole veloci,

quando il silenzio spaventa il digiuno del cuore

io ci sarò.


Se un quintale di errori ti curva la schiena

ti hanno costretto a passare dentro la cruna

ti toglierò alla notte e con le mie erbe

tu mi guarirai.

Come un giunco ti rialzerai, come un giunco ti rialzerai.

E' l'amore nuovo quello che ci fa sognare.

E' l'amore nuovo quello che non puoi scordare.

E' l'amore nuovo che ci indica la strada.

Sì è l'amore nuovo, t'innamori della vita, è l'amore nuovo.

A piccoli sorsi berremo le nostre stagioni,

ci riempiremo la bocca di nuove canzoni

e fino all'anima con gli occhi tuoi veneziani

mi spoglierai.

Le tue sabbie mosse calmerai. Le tue sabbie mosse calmerai.

E' l'amore nuovo quello che ci fa sognare.

E' l'amore nuovo quello che non puoi scordare.

E' l'amore nuovo che ci intreccia come funi.

Sì è l'amore nuovo, che riempie queste mani.

E' l'amore nuovo quello che ci fa sperare,

sì è l'amore nuovo quello che non puoi scordare.

E' l'amore nuovo che ti entra nelle ossa.

E' l'amore nuovo e riprendi la tua corsa.

E ti rimette in gioco, è l'amore nuovo, ti dà tutto e chiede poco.

E' l'amore nuovo.







. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia
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14/05/2009 13:34
 
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Non sono riuscita a trovare il video su Youtube per cui ne riporto solo il testo.

Era l'inizio della primavera

La Primavera cominciò un po' di tempo prima
e l'erba si vedeva appena e noi stavamo bene
nell'aria mite del mattino le felci ancora chiuse
tu che abbassavi spesso gli occhi e sempre prima di me

La Primavera cominciò all'ombra di betulle
come risposta al mio umore
lanciavi un'occhiata era l'inizio tra noi due
piangevo prima di te

It was in the early spring
the grass was barely showing
the stream was flowing the air mild
the trees were turning green

It was in the early morning
sheperd's pipe as yet was silent
the fernes were still tightly furled in the pine wood

It was in the early spring
in the shade of the birch trees
when with a smile you lowered your eyes before me

In reply to my love you lowered....
you lowered .... your glance

Oh life - oh wood - oh youth
oh sunlight ..and hope

La Primavera cominciò un po' di tempo prima
e l'erba si vedeva appena e noi stavamo bene

La musica è di Tchaikovsky e il testo,dapprima tradotto in inglese e poi in italiano,è di Lev Tolstoj.


"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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14/05/2009 13:40
 
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Re:
Sì, la conosco, è nell'album IL VUOTO...

di quell'album un'altra bellissima è questa:




invito anche chi non la conosce ad ascoltarla



Io chi sono?



Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro ed immutabile
Mentre le nubi sono temporanee
Le comuni apparenze scompaiono
Con l'esaurirsi di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio privo di sostanza
Tutto è vacuità

E siamo qui ancora vivi di nuovo qui
Da tempo immemorabile
Qui non si impara niente sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre

Però in una stanza vuota la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio in una cosa sola

Io sono. Io chi sono?

La luce si unisce allo spazio in una cosa sola indivisibili

Io sono. Io chi sono?








. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia
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22/05/2009 22:53
 
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J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
je n'aurais pas eu le coeur de te revoir
mais j'entends siffler le trainque
c'est triste un train qui siffle dans le soir
j'ai failli courir vers toi
j'ai failli crier vers toi
c'est à peine si j'ai pu me retenir
que c'est loin où tu t'en vas
que c'est loin où tu t'en vas
mais j'entends siffler le train
que c'est triste un train qui siffle dans le soir
je pouvais t'imaginer toute seule abandonée
sur le quai dans la cohue des aurevoirs
et j'entends siffler le train
et j'entends siffler le train

auras tu jamais le temps de revenir
J'ai pensé qu'il valait mieux
nous quitter sans un adieu
mais je pense que maintenant tout est fini
j'entendrai siffler ce train toute ma vie.


"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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01/06/2009 21:55
 
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Es un sentimiento nuevo
che mi tiene alta la vita
la passione nella gola
l' eros che si fa parola.
Le tue strane inibizioni
non fanno parte del sesso
i desideri mitici di prostitute libiche
il senso del possesso che fu pre-alessandrino
la tua voce come il coro delle sirene di Ulisse m' incatena
ed è bellissimo perdersi in quest' incantesimo.
è bellissimo perdersi in quest' incantesimo
Tutti i muscoli del corpo
pronti per l' accoppiamento
nel Giappone delle geishe
si abbandonano all'amore.
Le tue strane inibizioni
che scatenano il piacere
lo shivaismo tantrico
di stile dionisiaco
la lotta pornografica dei Greci e dei Latini
la tua pelle come un' oasi nel deserto ancora mi cattura
ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
i desideri mitici di prostitute libiche
il senso del possesso che fu pre-alessandrino
la tua voce come il coro delle sirene di Ulisse m'incatena
ed è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
è bellissimo perdersi in quest'incantesimo.



"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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01/06/2009 21:58
 
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Strano come il rombo degli aerei
da caccia un tempo,
stonasse con il ritmo delle piante
al sole sui balconi...
e poi silenzio... e poi, lontano
il tuono dei cannoni; a freddo...
e dalle radio dei segnali in codice.
Vn giorno in cielo, fuochi di Bengala...
Ia Pace ritornò
ma il Re del Mondo,
ci tiene prigioniero il Cuore.
Nei vestiti bianchi a ruota...
Echi delle Danze Sufi...
Nelle metro giapponesi, oggi,
macchine d'Ossigeno.
Più diventa tutto inutile
e più credi che sia vero
e il giorno della Fine
non ti servirà l'Inglese.
...E sulle Biciclette verso Casa,
la Vita ci sfiorò
ma il Re del Mondo
ci tiene prigioniero il Cuore.


"Lei ha un vizio raro,Malaussène:compatisce."
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17/09/2009 18:33
 
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Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
porti gli uomini a mettersi nelle mani
del primo padrone che si presenti loro.
In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
vi è un passaggio assai pericoloso.
Quando il gusto per il benessere materiale si
sviluppa più rapidamente
della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
arriva un momento in cui gli uomini
si lasciano trascinare e
quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
Preoccupati solo di fare fortuna,
non riescono a cogliere lo stretto legame
che unisce il benessere di ciascuno
alla prosperità di tutti.
In casi del genere, non sarà neanche necessario
strappare loro i diritti di cui godono:
saranno loro stessi a privarsene volentieri...
Se un individuo abile e ambizioso
riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
Che garantisca l'ordine anzitutto!
Una nazione che chieda al suo governo
il solo mantenimento dell'ordine
è già schiava in fondo al cuore,
schiava del suo benessere
e da un momento all'altro
può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
Quando la gran massa dei cittadini
vuole occuparsi solo dei propri affari privati
i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
che agiscono in mezzo all'universale immobilità
disponendo a capriccio di ogni cosa:
cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
nel vedere in che mani indegne e deboli
possa cadere un grande popolo
...
A. de Tocqueville

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27/01/2013 16:47
 
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Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare
rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare
siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.
Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare
quei programmi demenziali con tribune elettorali
e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti
siete come sabbie mobili tirate giù uh uh.
C'è chi si mette degli occhiali da sole
per avere più carisma e sintomatico mistero
uh com'è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano.
Quante squallide figure che attraversano il paese
com'è misera la vita negli abusi di potere.

Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.

A Beethoven e Sinatra preferisco l' insalata
a Vivaldi l' uva passa che mi dà più calorie
uh! com'è difficile restare calmi e indifferenti
mentre tutti intorno fanno rumore
in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore.
Ho sentito degli spari in una via del centro
quante stupide galline che si azzuffano per niente
minima immoralia
minima immoralia
e sommersi soprattutto da immondizie musicali.

Sul ponte sventola bandiera bianca...

minima immoralia...
The end
my only friend this is the end
sul ponte sventola...

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