Maltrattamenti su animali

capt.claricesparrow, 03/10/2007 10.50:

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Il discorso è ampio e complesso. Io sono favorevole alla sterilizzazione sia maschile che femminile per una serie di motivi. Innanzitutto le femmine non sterilizzate hanno due alternative:
1) i calori a vuoto (e questo è fonte di tumori mortali)
2) restare incinte (e questo comporta la nascita, ogni sei mesi di gattini che non si sa se verranno sistemati in famiglie coscienziose; semmai lo fossero, ma ne dubito perchè non è facile, toglierebbero solo posto ai già tantissimi randagi in cerca di casa).
L'unica ipotesi in cui posso pensare alla "non sterilizzazione" della gatta femmina è quando è una gatta di razza d'allevamento (badate bene, in negozio se vi spacciano le razze o sono non di razza oppure sono stati venduti illecitamente da allevamenti, che in teoria non possono vendere ai negozi) con pedigree for breeding (da riproduzione cioè): in questo caso, visto che si accoppia, non ha problemi di tumori e non toglie secondo me posto ai randagi laddove chi ama una razza, per esempio il persiano, o prende un persiano o non prende proprio il gatto.

Per i maschi, la castrazione è importante soprattutto per un problema di malattie (che ovviamente non è trascurabile neppure per la gatta): infatti con le lotte e gli accoppiamenti i gatti contraggono malattie virali e mortali in tutti i casi, come fiv o felv. Se poi i gatti hanno un testicolo ritenuto, pure qui ci sono problemi di tumori.

Questi sono i motivi per cui io ho fatto castrare/sterilizzare i miei gatti (oltre al fatto che è bastato distrarmi un attimo per vedermi sfornati 4+6 micetti).

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