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Il sogno Italiano (Cartone animato che spiega il signoraggio bancario)

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2015 12:39
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02/09/2015 10:45
 
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Rispondo anch'io, riprendendo considerazioni fatte e lette proprio in questi giorni.
I punti cardine della teoria signoraggista sono tre :a) la banca d'Italia , ovvero la banca centrale è privata.b) l'emissione di denaro da parte della banca centrale produce un reddito che ovviamente va ai privati .c) se la banca centrale fosse pubblica questo reddito andrebbe allo stato e sempre lo stato non dovrebbe pagare nessun rendimento sui suoi titoli di debito

a) Entro nel merito dell'argomentazione di Paperino.
Ciascun partecipante non può possedere, direttamente o indirettamente, una quota del capitale superiore al 3 per cento. Per le quote in eccesso non c'è diritto di voto. Ciò implica che la capacità di un'unica banca di influenzare le scelte della BI è limitata. Nell'elenco delle quote sono presenti molti istituti di credito che proprio privati non possono essere considerati (penso alle CR). Resta la loro presenza, ma il punto è il controllo effettivo che viene esercitato dallo Stato. Lo Statuto non lo devi leggere solo in quella che definisci petizione di principio, ma in toto guardando la concreta ripartizione di poteri. In pratica, imho, la tua idea "in mano ai privati = comandano i privati" in questo caso non opera, perché il funzionamento non è di tipo privatistico.
In pratica statuto alla mano:
L’assemblea non ha alcuna ingerenza nelle materie relative all’esercizio delle
funzioni pubbliche attribuite dal Trattato, dallo Statuto del SEBC e della BCE, dalla
normativa dell’Unione europea e dalla legge alla Banca d’Italia o al Governatore per
il perseguimento delle finalità istituzionali.

Continuando l'Assemblea elegge il COnsiglio, il quale pure non ha poteri in merito alle funzioni pubbliche Il Consiglio superiore non ha alcuna ingerenza nelle materie relative all’esercizio
delle funzioni pubbliche attribuite dal Trattato, dallo Statuto del SEBC e della BCE,
dalla normativa dell’Unione europea e dalla legge alla Banca d’Italia o al
Governatore per il perseguimento delle finalità istituzionali.

In pratica i partecipanti potrebbero influenzare le funzioni pubbliche solo attraverso la nomina dei membri del direttorio effettuata dal consiglio (a sua volta organo elettivo) su proposta del governatore. Insomma non mi pare una via troppo diretta.

B) dal bilancio emerge chiaramente che gli utili da signoraggio sono pochi milioni di euro. I dividendi, poi, vengono ripartiti nel limite del 3% a coloro che detengono almeno il 6% del capitale. L'utile di Banca d'Italia è di tre miliardi, dalla Relazione 2014. Di questi, 1.9 miliardi sono andati allo Stato, 750 milioni sono andati in riserva valutaria, e 340 milioni in dividendi.

C) sulla prima parte della questione già credo di aver risposto. per la possibilità di finanziarsi a gratis credo che il problema sia immediatamente evidente: inflazione.
Semplifico ricordando che i titoli di stato sono moneta. Senza interessi o con interessi irrisori non c'è differenza tra emettere un titolo di stato e battere nuova moneta. I rischi sono chiari a tutti.

I problemi veri quali sono? Non il signoraggio, ma, tra i primissimi, l'assenza di concorrenza nel settore bancario (crea introiti superiori ai fantamiliardi) e la sovrapposizione tra controllore e controllato.
In definitiva bisogna anche considerare che già il reddito da signoraggio va allo Stato (l. 262\05) e lo Stato lo usa...il punto è come lo fa...

Infine pur volendo accettare la conclusione di Paperino (che spero di aver mostrato non condivisibile) la mia domanda è: perché il signoraggio? Mi spiego. Il problema del sistema sarebbe la proprietà e non gli utili da signoraggio. Storicamente chi batteva moneta tratteneva una differenza di metallo prezioso per pagare i costi del lavoro, creando una differenza tra valore nominale e valore reale. In sé questa cosa non è uno scandalo. Lo Stato mica costruisce i ponti o l'Expo da solo. La differenza in merito sta sempre tra chi ritiene di dover spendere e chi, invece, vorrebbe almeno David Cameron.
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