La sentenza della Cassazione n. 16197/15 depositata i 30 luglio 2015 sancisce una volta per tutte che si tratta di due danni ontologicamente distinti, da liquidare dunque separatamente.
Si fa finalmente chiarezza su una questione oggetto di orientamenti ballerini, imprevedibili ed assolutamente discordanti da giudice a giudice.
QUI un ampio commento (Studio Cataldi - cliccami)