Sono d'accordo con l'intervento di
Paperino: le telematiche fanno inabissare il livello di preparazione medio.
Connor è tutto giusto quello che dici e mi ci ritrovo.
La mia riflessione in sintesi è solo questa: se le sanzioni per gli Atenei saranno una spada di Damocle sui rettori degli Atenei e sui vari presidi, questi pur di non perdere soldi daranno gli esami a tutti. E addio selezione. Sei più piccolo di me, ma sicuramente conosci Staiano, Grosso, Balbi e altri Prof. che non hanno il 18 facile. Beh alla mia sessione di diritto costituzionale di Marzo del I anno Staiano bocciò, su 53 presenti, ben 35 persone (se ne parlò anche su giuristifedericiani). Una sola ragazza prese 30 e lode; oggi si sta facendo spazio nel mondo universitario.
Molti di quelli capirono che non era arte loro e fecero richiesta di trasferimento alla Parthenope a Nola oppure si ritirarono del tutto.
Questo per dire che, se i prof dovranno promuovere tutti, addio selezione e tanti caproni laureati dopo 5 anni.
Il marciume, e ne abbiamo parlato proprio nell'altro topic che ho aperto io, c'è già ora. La decadenza è davanti ai nostri occhi.
E' poi verissimo che si laureano in tanti con 18 o poco più come media ma pensa se realmente si innescasse questo meccanismo perverso: te le immagini tutte le "vrenzole" leopardate piene di soldi alle sedute d'esame a Mezzocannone? oggi ci sono certo, ma sono comunque una minoranza.
Andrebbero invece premiati gli atenei i cui studenti nell'arco di un tot dopo la laurea trovano lavoro. Quello sì che avrebbe senso.
Questa riforma mi sembra proprio il classico modo di risolvere la cosa all'italiana.
[Modificato da Alessandro.1987 06/03/2015 15:33]