ça va sans dire che rigore , competenza e correttezza di chi materialmente riveste l'incarico non sono in discussione, resta però l'interrogativo sui potenziali rischi sostanziali ,oltre che di principio, che portano la corte ad essere vittima di se stessa nel puzzle istituzionale italiano.
In termini formali è l'indipendenza a rischio, nel sostanziale è l'autorevolezza a venir minata.
Certo è solo la punta dell'iceberg, per certi versi insignificante rispetto all'anomalia italiana della separazione dei poteri, ma per un'istuzione che in autorevolezza, prima che di autorità, fa il suo punto di forza, il rischio di venir risucchiata dallo scacchiere politico istituzionale è da tenere quantomeno in considerazione.
[Modificato da connormaclaud 03/02/2015 09:08]