Papero, questa volta, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Pur essendo estremamente sensibile al tema sicurezza, mi ritrovo perfettamente in quanto hai scritto.
Le telecamere - qualcuno ha mai contato quelle presenti da piazza garibaldi a corso umberto? vi sorprenderete-,le intercettazioni ed il monitoraggio già ricordavano il peggior KGB o i metodi franchisti, ma quest'ultimo giocattolo sa tanto di estrema unzione della libertà individuale.
Rincaro la dose,se la giustificazione è la sicurezza, citando Benjamin Franklin: "Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza".
La criminalità non si combatte trasformando il cittadino in un potenziale reo da correggere,lo sanno bene i tanti che per primi hanno utilizzato i nuovi (vecchi) apparecchi,sul campo o in una balena, per contrastare i criminali.
Tra ipertrofia normativa,malagiustizia e big brother,c'è solo la chiedere un biglietto,rigorosamente solo andata, verso la fine del mondo.
Me tapino che attendevo una Signora Riforma della giustizia,tra le perplessità di Nardella sul codice amministrativo e lo spot di oggi, inizio a vedere l'ennesima fregatura, inquietante però per il precedente che crea.
Inviterei tutti a rispolverare Locke, rileggere il saggio sulla libertà di Mill o leggere la repubblica penale di Garapon, magari si inizia a comprendere la gravità della situazione.
[Modificato da connormaclaud 25/02/2014 15:14]