L'europa ha fatto l'unica cosa che sa fare e l'Italia non ha perso tempo andando in prima linea a contraddistinguersi nel cianciare e spararle grosse,l'america si morde la coda e si scervella tra la consapevolezza della realtà ed il compromesso dell'apparenza.
Primavere arabe? Ahi ahi ahi
La tunisia è l'unico paese, per inciso il più bistrattato nei mesi della protesta, che ha accettato e voluto il modello di democrazia occidentale,ma ancor oggi paga a caro prezzo una situazione da far west dove la popolazione della rivolta invoca sicurezza e fanatici islamisti,oltre ai residui pro- Ben Ali, destabilizzano il paese.
Altrove solo la demenza senile degli occidentali ha visto "primavere arabe".
Comunqie sia, la distorsione della realtà egiziana da parte dei media è qualcosa d'aberrante e conferma che parole come golpe e colpo di stato perdano di significato quando a pronunciarle siano degli ipocriti.
Piaccia o meno in egitto è in atto una guerra civile con il popolo schierato da una parte o dall'altra,con un esercito garante della stabilità del paese ( rimando a questo interessante
articolo ) e una politica della democrazia ad oltranza,deleteria per loro e per noi, deve essere assolutamente abbandonata.
Se non si ha fiducia e non si lascia che gli egiziani modellino il loro stato tanto vale ritornare alla politica delle colonie.