| | | | Post: 2.271 Post: 2.271 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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18/08/2013 10:18 | |
Dal professore Prisco, che mi prega di postare (come Pollastro avevo postato la notizia autonomamente, senza sentirlo, ma condivido il giudizio)
Condivido Connormclaud sotto questo profilo: occorrono non "non fondi a pioggia", ma intelligente internazionalizzazione, incrocio virtuoso tra didattica e ricerca profondamente rinnovate, apertura alla concorrenza intellettuale veramente seria; tuttavia è anche vero che exilis nummus brevem parit missam (traduzione napoletana: non sarà insomma tutta questione di investimenti economici, ma è pur vero che senza denare nun se cantano messe; o - appunto - si celebrano solo messe sciuè sciué).
Il problema vero mi sembra il provincialismo del ceto politico, che dice di credere - ma senza che sia troppo vero (salvo mandare i suoi figli all'estero e in università "esclusive" e costose) - in quegli obiettivi come davvero per tutti: non si tratta solo di fondi, ma di convinzione vera di unamission: da questo punto di vista, la tanto vituperata Gelmini non aveva tutti i torti e mi fido del ministro Carrozza, se il Governo dovesse durare, del che non sono sicuro |
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