Ma grazie
Connor, ieri, per caso mi sono imbattuta nel blog di questa signora ed ho letto un post sulla marcia della vita, tenutasi ieri e sull'aborto.
Ho commentato, in maniera educata e corretta e mi hanno apostrofato con degli improperi anche pesanti (alla faccia della carità cristiana, insomma).
Leggendo poi che la sig. miriano è aurice di questo libro, ho letto la prefazione e sono rimasta così
Ma perchè non me lo spiego, tutto qui.
Non ho in simpatia San Paolo, lo ammetto. Ma sono portata comunque a contestualizzare ciò che scrive, proprio come accade col Vecchio testamento.
E' proprio il fatto che i medesimi cattolici, che parlano di sottomissione, poi non accettano che le musulmane portano il velo.
Ecco, queste cose mi fanno sorridere.
Ed inoltre, credo, che i primi a decontestualizzare siano proprio i cattolici, perchè oggi è stupido parlare di "sottomissione" qualunque sia l'accezione data al termine.
La signora parla della necessità di mettere le sue opinioni al di sotto di quelle del marito e di considerarlo superiore.
Non sarebbe più bello (e a mio parere, più nello spirito di Cristo)
concepire il matrimonio come comunione, amore ed
uguaglianza?
E' questo il cattolicesimo che apprezzo, rispetto e invidio.
Si, invidio ed anche fortemente.
Perchè io fede non ne ho e mai l'ho avuta.