| | | | Post: 4.527 Post: 3.959 | Utente Master | | OFFLINE |
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07/05/2013 11:38 | |
Secondo me, è fuor di dubbio che Andreotti sia stato di intelligenza e capacità politiche superiori...
così come è fuor di dubbio che l'analisi della storia vada fatta tenendo in considerazione l'enorme complessità del periodo in cui i fatti vengono a realizzarsi.
Ciò però, secondo il mio modestissimo parere, non deve troppo influenzare il giudizio sulla persona che tali fatti pone in essere...
Altrimenti possiamo giungere a giustificare persino buona parte delle azioni di gente come Mussolini, Hitler o Stalin...
Non vivevano forse anche loro in realtà storiche e socio-economiche estremamente complesse?
Direi proprio di si, ma tante delle cose che hanno fatto non sono in alcun modo giustificabili.
Ciò premesso e posto che Andreotti ha vissuto da protagonista i primi 40 anni di storia democratica d'Italia e che proprio in questo periodo è nata l'Italia moderna, c'è da chiedersi:
"Andreotti ha fatto più del bene o del male all'Italia?"
Per me, ha fatto molto più male che bene...
e ciò a prescindere dal "caso Moro" e dai vari processi.
Andreotti è tra i principali artefici delle creazione di un sistema politico-sociale corrotto, fatto di reti di potere che intrecciano mafia, politica e malaffare...
una rete di potere talmente fitta ed incancrenita che chissà quando e se riusciremo a districarla.
Insomma, 40 anni di crescita sicuramente...
ma di crescita selvaggia e non pienamente democratica, di cui Andreotti resterà sempre tra i principali colpevoli.
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