maximilian1983, 15/11/2012 19:58:
Caro Trixam, posso condividere in parte quello che dici circa l'impianto dei rapporti di forza. Ma permettimi di dissentire dal tuo ottimismo sul processo di democratizzazione dell'Islam e sul valore di fondo della democrazia. E' vero che la nostra democrazia è figlia immediata della decapitazione del re di Francia (sebbene, non dimentichiamo, che ruolo davvero dirompente nel desacralizzare la figura del "Re" di diritto divino ebbe più di 150 anni prima la decapitazione davanti al Palazzo di Withehall del re d'Inghilterra Carlo I Stuart...). Ma sarebbe stato possibile condannare a morte un re di diritto divino, senza quel lungo processo di affrancamento della società europea da una cultura basata sull'"oggettività"? L'uccisione di Saddam, permettimi, è solo un sanguinario regolamento di conti. Ci volle la fine dell'oggettività (che rendeva l'uomo tutt'uno con Dio) attraverso il superamento del tomismo e la nascita del razionalismo cartesiano per rendere l'uomo finalmente "cogitans" e indipendente. Il soggettivismo cartesiano è alla base del libero pensiero. E' alla base dell'illuminismo. Ha reso gli uomini capaci condannare a morte un sovrano, perchè al diritto divino ha sostituito la "volontà della nazione" e poi una compiuta democrazia. Tutto questo non è mai avvenuto nell'islam.
Vorrei essere ottimista come te. Ma non ci riesco.
Lo ripeto un'altra volta perché forse non si capisce: non è una questione di discutere se l'Islam possa essere o meno democratico.
Quello è un tema generale su cui possiamo riflettere e sul quale io non sono affatto ottimista.
Il tuo assunto era che la rimozione dei dittatori arabi fosse per noi una scelta sciagurata, la mia argomentazione è che non è così.
Sarebbe stato strategicamente folle adottare una politica estera dove ci mettevamo a fare i secondini di Gheddafi e dello zio di ruby.
Si sta svolgendo un processo politico dove non sta scritto da nessuna parte che per noi le cose debbano finire peggio di come erano prima con i dittatorelli.
ps tra la decapitazione di Carlo I e Luigi XVI ci sono parecchie differenze, diciamo la linea che separa l'illuminismo inglese da quello francese. Il pensiero di Cartesio influì sul secondo perciò richiamare l'impiccagione di Carlo primo e collegarla a Cartesio è un'errore, comune in Italia. Il pensiero cartesiano non influì in alcun modo sull'illuminismo politico inglese che ha una base filosofica che si fonda sulla critica al costruttivismo cartesiano. I fondatori dell'illuminismo inglese sono Berkley, Hume e Adam Smith.
Io cmq mi riferisco alla valenza simbolica dell'evento, che è stata identica. Prima che saddam salisse sul patibolo i tiranni erano intoccabili, dopo sono stati desacralizzati.
[Modificato da trixam 15/11/2012 20:35]