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panoramica dell'università made in usa

Ultimo Aggiornamento: 02/10/2012 09:10
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30/09/2012 10:05
 
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M'incuriosisce non poco



Per educazione superiore si intendono gli studi che vengono compiuti dopo la scuola secondaria, ovvero dopo aver concluso 13 anni di scuola e aver ottenuto un diploma di scuola superiore.Esistono tre principali livelli di educazione universitaria: la laurea (undergraduate studies, bachelor's degree), la specializzazione, (master's degree) e gli studi post-laurea (postgraduate studies, doctor's degree).

L'età minima per entrare all'università è 18 anni. Circa il 40% degli studenti del college ha dai 25 anni un su, e tra questi molti conseguono una laurea completa.

Si può prendere una laurea in circa 3,500 college e università, ognuno con dei criteri d'ammissione e programmi differenti. Tra una popolazione di circa 15 milioni di studenti (12 milioni nelle università pubbliche e 3 in quelle private) circa 500,000 sono studenti internazionali, di cui la metà vuole ottenere una laurea completa. Centinaia di college americani vanno alla ricerca di studenti in paesi come il Regno Unito, Hong Kong, Giappone e Malesia. Anche se spesso i termini “college” e “università” vengono usati senza distinzione, un college può essere parte di un'università, e entrambi vengono semplicemente definiti “scuola”.
Standard educativi

Un college americano offre diversi piani di studio nelle discipline naturali, sociali e umanistiche. Gli studenti vanno dai 18 ai 22 anni e frequentano per quattro anni per ottenere una laurea in discipline artistiche o scientifiche. L' università, invece, è composta da un college di primo livello per le discipline artistiche e da scuole post-laurea, di ricerca e professionali. I quattro anni del percorso di laurea vengono anche chiamati “freshman”, “sophomore” , “junior” e “senior”, proprio come per le scuole superiori.

Uno degli aspetti più incredibili e caratteristici del sistema educativo americano è che molte università prestigiose sono delle fondazioni private e non beneficiano di alcun sussidio statale o federale, infatti, oltre alle tasse universitarie, la loro fonte principale sono le donazioni. Alcune tra le università più famose sono quelle della Ivy League, detta così perché è così longeva da aver fatto crescere l'edera (ivy) sui propri edifici: Brown, Columbia, Cornell, Dartmouth, Harvard, Pennsylvania, Princeton e Yale. La Ivy League, insieme alle “sette del paradiso” o le “sette sorelle” Barnard, Bryn Mawr, Mount Holyoke, Radcliffe, Smith, Vassar e Wellesley, quelle che una volta erano solo femminili, sono le università americane più prestigiose.

Anche se molti ritengono che la loro fama dipenda più dal loro prestigio sociale che dalla loro eccellenza accademica, di solito entrare in uno di questi college è utile per trovare un lavoro, in particolare come dirigenti. Altri istituti di educazione universitaria americani famosi al mondo sono il Massachusetts Institute of Technology (MIT) a Cambridge nel Massachusetts, il California Institute of Technology, a Caltech, e la Stanford University in California, e si distinguono per la loro eccellente reputazione internazionale nel campo della ricerca e per l'eccellenza in ambito accademico.

Gli standard dei college e delle università americani cambiano notevolmente,e alcuni istituti sono famosi più per la qualità della loro vita sociale o per le loro squadre che per i loro successi accademici. Come grandezza, possono essere degli istituti medi con almeno 50.000 studenti che offrono un'educazione tra le più avanzate o piccole accademie che puntano molto sull'istruzione personale e sulle discipline umanistiche o sulla ricerca. Le università più grandi sono come delle piccole città, con i loro negozi, banche, la polizia e la caserma dei vigili del fuoco, e di solito sono rinomate per la qualità eccellente del loro insegnamento, degli istituti di ricerca, delle biblioteche e degli impianti sportivi.
Differenze con altri paesi

La sostanziale differenza tra l'istruzione superiore americana e quella degli altri paesi sta nel fatto che negli Stati Uniti il sistema è stato concepito in maniera che l'abbandono scolastico sia ridotto ai minimi termini. Circa il 55% dei diplomati americani, di cui il 55% uomini e il 45% donne, per un totale di più di 14 milioni, continua gli studi all'università. Molti americani mirano alla laurea o a un master perché, nell'immaginario collettivo il percorso scolastico si conclude con una laurea e non con un diploma. Anche senza considerare le 12 più prestigiose, le università e i college americani sono in grado di dare un buon servizio agli studenti di ogni livello, dal mediocre all'eccellente.

Gli standard accademici che vengono richiesti per ottenere una laurea in America sono più bassi rispetto a quelli di altri paesi. Molti college accettano praticamente tutti i diplomati e vengono per questo chiamati “fabbrica-laurea”. Inutile dire che il titolo di “laurea” si è svalutato molto. È nel campo dell'istruzione post-laurea, dal master in su, che le università americane godono di ottima reputazione, perché è lì che gli studenti più bravi seguono un'istruzione che può competere con quella di altri paesi.

Molte università hanno insegnanti bravissimi, il che è in parte dovuto alle offerte di salari così alti da attrarre i migliori cervelli, spesso stranieri. I professori universitari hanno uno status sociale molto più alto di quello dei normali insegnanti e dispongono di una certa autonomia nell'uso di metodi didattici (professore associato o assistente sono degli eufemismi per lettori o ricercatori).
College comunitari e di arti liberali

Gli Stati Uniti hanno due unici istituti di educazione superiore: il college comunitario o junior, di durata triennale, e il college di arti liberali di quattro anni. I college comunitari biennali sono organizzati a livello comunitario e sostenuti da fondi pubblici. Offrono percorsi di studi legati a professioni tecniche o semi-professionali e percorsi che preparano i ragazzi a entrare in un istituto che offre lauree di durata quadriennale.

Un college di due anni assegna una laurea dopo due anni di studi come, ad esempio, le lauree “Associate of Arts” (AA) e “Associate of Science” (AS). Il college di arti liberali di durata quadriennale può essere una parte costituente di un complesso universitario o di un istituto indipendente. Offre una formazione pre-professionale di più o meno quattro anni per quegli studenti che vogliono fare degli studi avanzati in scuole professionali, come di legge o di medicina, e una formazione più generale per quegli studenti che non vogliono andare né in scuole professionali né all'università. Un college universitario di arti liberali spesso lavora con dei college professionali paralleli, offrendo corsi come ingegneria e business administration e nelle discipline di base. In molti stati, tra il 10% e il 15% dei diplomati viene ammesso in università quadriennali, il 20% frequenta un college statale e gli altri frequentano college comunitari dalla durata biennale.
Semestri e voti di laurea

La maggior parte dei college e delle università dividono l'anno accademico in due semestri o in sessioni che durano circa 14 settimane ciascuno: il semestre autunnale, da settembre a fine dicembre, e quello primaverile, che va da gennaio a fine maggio. Altri dividono l'anno accademico in tre sessioni: autunnale, primaverile e estiva. Quelli che perdono o non superano un esame possono recuperarlo con un corso estivo, che si svolge in otto settimane intensive a cavallo tra i due semestri.

Ogni anno molti studenti seguono dieci corsi e di solito ci mettono quattro anni o anche più per raggiungere i requisiti per la laurea, cioè aver fatto 40 corsi da 3 ore o raggiunto 120 crediti. Chi riesce a raggiungere il miglior risultato (GPA) si laurea o “viene laureato” con Summa cum Laude (Con lode), Magna cum Laude (Ottimo) e Cum Laude (Buono). Tutti gli altri studenti meritevoli ricevono delle lauree senza voto. Dato che ora la laurea si può ottenere facilmente, molti studenti spesso continuano gli studi iscrivendosi alle scuole post laurea, in particolare ai corsi di specializzazione in legge (JD), economia (MBA), o facendo un dottorato.
Tasse, Sussidi e borse di studio

Le tasse universitarie cambiano notevolmente per ogni college e università, e tra un college e l'altro ci sono sempre delle differenze di prezzo. I college e le università pubbliche hanno delle tasse decisamente più basse per quelli che risiedono nello stesso stato, anche se di un'altra nazionalità, e più alte per i non residenti. Per essere ammesso ad una università come residente, bisogna avere la residenza da almeno un anno. Per gli studenti provenienti da altri stati che fanno domanda per un college comunitario sono previste delle tasse di ammissione più alte.

La media delle tasse di quattro anni di college e università pubbliche è di circa 3.500 dollari per anno e di 15.000 dollari per un college privato, anche se si arriva fino al doppio per le tasse di un college dell'Ivy League. Le rette per gli istituti privati sono pericolosamente aumentate negli ultimi anni e molti college hanno abbassato i loro standard di ammissione (fenomeno detto “agevolazione per gli stupidi”) per attirare gli studenti che possono permettersi di pagarle.

Oltre alle tasse universitarie, ci sono poi delle tasse d'iscrizione, per il centro medico, per lo sport e per il parcheggio e devono essere versate tutte all'inizio del semestre. Il vitto e l'alloggio, i libri e gli attrezzi, i trasporti, e tutte le altre spese, in media ammontano a una cifra che va dagli 8.000 ai 15.000 dollari all'anno, a seconda della zona e dell'istituto, e se è privato o pubblico.

Spesso, dato che non ci sono mezzi pubblici, è necessario essere auto muniti. L'assicurazione sanitaria è obbligatoria, anche se molti studenti ricevono quella universitaria al momento dell'iscrizione. Il fine ultimo di un genitore è dare al proprio figlio il meglio, soprattutto quando si parla d'istruzione, e ciò comporta un investimento di capitale non indifferente: per fare frequentare il college al proprio figlio molti prevedono di spendere dai 50.000 ai 100.000 dollari. Alcune famiglie si affidano a dei programmi di risparmio o di investimento per poter finanziare l'educazione universitaria dei propri figli, e un numero sempre più alto di famiglie si aspetta che i propri ragazzi partecipino alla spesa con borse di studio, lavoretti serali o estivi. Alcuni ragazzi per pagarsi gli studi fanno dei lavoretti part-time nel periodo tra i due semestri o nelle vacanze estive (ma gli studenti stranieri devono controllare in anticipo se il visto gli permette di poter fare questi lavori), mentre altri ricevono sussidi, borse di studio e prestiti che li aiutano ad affrontare la spesa. Le borse di studio vengono erogate direttamente dalle università e anche da organizzazioni di confraternite, civiche, di lavoratori e di dirigenti (circa un terzo degli studenti di Harvard ne riceve una). Anche se le università pubbliche di solito non danno aiuti finanziari agli studenti stranieri iscritti a lauree di primo livello, possono ottenere una borsa totale o parziale dalle università private. Le borse totali che coprono tutte le spese sono rare, quindi se non si può contribuire per almeno il 50% alle spese non vale nemmeno la pena di fare domanda.

Uno studente straniero può fare domanda di sussidio, borsa di studio o di programma di studio e lavoro direttamente a una università americana o può richiedere degli aiuti finanziari nel suo paese. Le ambasciate americane sono d'aiuto per fornire informazioni sulle varie borse di studio e sui sussidi disponibili. Ad ogni modo, fare domanda di borsa di studio per un college o per un'università non influisce sulla domanda d'iscrizione, dato che le due cose sono considerate a sé stanti. Quasi la metà degli studenti, cioè circa 5 milioni, riceve una forma di aiuto finanziario, anche se proviene da una famiglia benestante.
Ammissione

I requisiti di ammissione variano a seconda del college o università americana ma di solito migliore è l'università (o la sua reputazione) e più alti sono gli standard di ammissione. Alcune scuole di specializzazione, come quelle di legge, hanno un test d'ingresso standard. Di solito vengono presi in considerazione anche i requisiti di ammissione delle università straniere. Se uno studente straniero vuole iscriversi a un corso part-time o full time è importante che presenti i suoi diplomi e che certifichi il suo livello d'istruzione, altrimenti dovrà fare un test d'ingresso. Qualunque siano i requisiti d'ammissione, ogni domanda d'iscrizione viene valutata in base al merito personale. La conoscenza della lingua inglese viene richiesta a tutti gli studenti stranieri e i non madrelingua devono fare il TOEFL o come per alcuni college, anche il SAT. Meglio contattare le singole università per sapere quali sono i requisiti d'ingresso specifici.
Domanda d'ammissione

Le domande d'ammissione devono essere indirizzate al direttore degli studi. Se si decide di fare domanda per un college o università tra i più famosi, come quelli della California, bisogna fare domanda in estate o verso l'autunno che precede il semestre che inizia ad agosto/settembre, anche se è sempre meglio iniziare le procedure con 18 mesi in anticipo. Nelle università statali della California le iscrizioni per gli studenti stranieri vengono chiuse a dicembre dell'anno prima. Per le università meno popolari, dove di solito le procedure per le domande internazionali durano sei mesi, la scadenza entro la quale uno studente straniero può fare domanda per iniziare i corsi a settembre è marzo dello stesso anno.

Dato che i requisiti per ottenere un visto per studenti cambiano spesso, bisogna contare anche il tempo che ci vuole per richiedere un visto, che non può essere richiesto una volta ammesso. Il numero di domande ricevute per ogni posto libero varia da università a università ma viene sconsigliato di fare domanda per le università più ambite, a meno che tu non sia un genio. È sempre meglio fare domanda in tre università con requisiti d'ammissione diversi, per esempio quelle più serie, raggiungibili o sicure.
Alloggio

Una volta accettati da un'università o da un college, è meglio che lo studente faccia domanda per un posto nel dormitorio universitario o per un altro alloggio nel college. Per quanto riguarda gli alloggi al college la domanda è nettamente più alta dell'offerta, anche se in molti college si da la priorità agli studenti stranieri. Il costo del vitto e dell'alloggio in college va dai 2.000 agli 8.000 dollari all'anno. Molti studenti affittano delle camere in appartamenti o in case in condivisione, ma di solito in molte zone questo tipo di sistemazione, non solo è cara ma è anche difficile da trovare.
Club e attività

Tutti i college e le università offrono una gran scelta di club e società, molti dei quali organizzati dalle associazioni o dal consiglio studentesco, che è il centro delle attività sociali del campus. Alcune università proibiscono l'uso di alcool nel campus e non hanno un bar al loro interno. Gli studenti che vengono trovati a consumare alcool nel campus rischiano la sospensione o l'espulsione.

Di solito nei college e nelle università americane esistono delle eccellenti strutture sportive per accogliere i migliori atleti. Molti college danno una borsa di studio totale per gli atleti, spesso rischiando la propria reputazione accademica. C'è un accordo tacito tra i direttori degli studi e le potenziali star dello sport, che vengono ammesse al college solo per giocare (e che potranno sfruttare le gare tra vari college come trampolino di lancio per una futura carriera). Le squadre, gli introiti che generano e l'affare rappresentato dai tornei, sono una necessità commerciale del college che spesso imbarazza gli amministratori delle università e fa arrabbiare gli altri studenti, i quali non sono d'accordo con il trattamento che viene riservato agli atleti. Di fronte alle critiche, alcune università hanno iniziato a sostenere dei programmi che migliorano le performance accademiche e i voti di laurea degli atleti.

Tutti i college e le università dedicano un sacco di tempo a coccolare i vecchi studenti (alumni/alumnae), i quali vengono incitati a rimanere in contatto con il proprio vecchio college (alma mater) e, soprattutto, a fare donazioni. Molti college e anche molte scuole superiori organizzano delle rimpatriate annuali, dove gli studenti vengono incoraggiati a ritornare al college e a partecipare a varie attività. I college organizzano anche degli eventi alternativi come la festa del papà o i week-end dei fratelli, spesso collegati a degli eventi sportivi.
Informazioni

I cataloghi dei college americani sono disponibili negli uffici di orientamento delle scuole superiori, nelle biblioteche e nelle librerie. Ci sono anche molte guide che aiutano a scegliere il college giusto, tra cui la Barron’s Profiles of American Colleges, la Ultimate College Guide del US News e report's magazine e il Best College Buys della rivista Money Guide. Molti dipartimenti statali per l'educazione superiore hanno un numero verde per la scelta dell'università e per dare più informazioni sugli aspetti dell'educazione superiore e per gli adulti.

Per tutti quegli studenti che vogliono entrare in un college o università americana, la commissione Fullbright prevede un servizio di orientamento scolastico in molti paesi (www.fulbright.co.uk ). Anche la sezione del The United States International Information Programs del dipartimento di ogni stato può fornire informazioni a riguardo (http://educationusa.state.gov ).



tratto da www.justlanded.com/italiano/Stati-Uniti/Guida-Stati-Uniti/Istruzione/L-educazione-unive...
[Modificato da connormaclaud 30/09/2012 10:06]
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30/09/2012 10:53
 
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tratto da panorama
mondo.panorama.it/Ammissioni-razziste-nelle-universita-Usa-Presto-la-risposta-della-Corte...

Niente più quote razziali nelle università americane? La Corte Suprema il prossimo mese deciderà se accogliere la denuncia di una studentessa, Abigail Fisher, che non ha potuto frequentare l'università del Texas (UT), dove sognava di andare sin da bambina, a causa del colore della sua pelle: bianca.

Università e college statunitensi scelgono un quarto dei loro studenti basandosi su "quote razziali". Succede così da più di cinquanta anni, ossia da quando la Corte Suprema ordinò proprio all'università del Texas (UT) di ammettere ai suoi corsi un ragazzo di colore che voleva laurearsi in giurisprudenza.

Ma questa volta, come scrive il Washington Post, a sollecitare i giudici "supremi" non è un afro-americano, bensì una ragazza bianca, che ritiene che le ammissioni sulla base della provenienza etnica siano ingiuste e pesino a favore di neri e ispanici, contro bianchi e asiatici che rimangono a bocca asciutta.

Abigail Fisher ha dichiarato che secondo lei "Selezionare in base al colore della pelle coloro che avranno enormi benefici dalla disponibilità di posti nelle migliori università ha conseguenze enormi", e ha aggiunto che se c'è un campo in cui lo Stato dovrebbe agire per evitare la discriminazione razziale è proprio quelle delle ammissioni alle università.

Pur avendo ottenuto un punteggio migliore di altri candidati, Abigail non è stata ammessa all'università del Texas ed è stata scavalcata in lista da altri studenti meno capaci, ma appartenenti a minoranze etniche tutelate. In cambio le hanno offerto di frequentare un'altra università texana e poi di chiedere il trasferimento all'UT.

Ma lei ha rifiutato e si è andata a laureare (con ottimi voti) in Louisiana. Però non ha dimenticato l'occasione mancata nel Texas. E adesso la Corte Suprema dovrà darle una risposta.
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30/09/2012 10:56
 
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tratto da panorama
societa.panorama.it/Saha-Grey-insegna-sesso-a-Yale-e-Harvard

[SM=g2725401] [SM=g2725401] [SM=g2725400] [SM=g2725400] [SM=g2725400] [SM=g2725275]

Nella foto la provocatoria locandina della Settimana del sesso a Yale.

Tag: universita' sex week sesso Sasha Grey Yale
di Eleonora Lorusso

Ma chi l'ha detto che l'università sia roba da nerds, occhialuti studenti impacciati alle prese solo con montagne di libri noiosi? O che i professori siano tutti vecchi bacchettoni? I tempi cambiano e, specie dalle parti di Yale e Harvard, ci si adegua, allargando gli orizzonti e soprattutto sgranando gli occhi, dal momento che a salire in cattedra c'è gente come Sasha Grey. Proprio la pornostar americana è infatti nel corpo docenti (e in un corpo da far girar la testa anche ai più morigerati e secchioni studenti universitari). A insegnare cosa? Naturalmente la materia nella quale è la più esperta in circolazione: il sesso.

Lezioni di sesso, segreti dei sex toys, fellatio e persino pratiche sadomaso entrano infatti a pieno titolo nelle più prestigiose università americane, vere cattedrali del sapere. Capofila è stata Yale, nel Connecticut, dove da ormai due anni va in scena con enorme successo la "Sex Week", ovvero un'imperdibile settimana di full immersion nel mondo del sesso, con docenti del calibro appunto di Sasha Grey, o Ron Jeremy o ancora Buck Angel. Altro che "Capitano, mio capitano" con un irriverente e travolgente Robin Williams interprete de "L'attimo fuggente".

Qui, per 7 giorni, non c'è studente che si perda neppure uno dei seminari organizzati, non un convengno, non una delle cene con ospiti di riguardo. Altro che obbligo di presenza, qui si fa a gomitate per avere un posto in prima fila. Altro che barbosissime lezioni di analisi economica: per una settimana non si parla d'altro che di sesso in tutte le sue declinazioni, dalla scoperta della sessualità latina (lezioni che ottengono sempre il pienone), alla cultura della pornografia, tanto che uno dei convegni dell'ultima edizione della "sex week" a Yale si intitolava proprio "Supersexed: Sex(ism), Intimacy and Identity in a Pornographic Culture". E come perdersi serate dai titoli così invitanti come "Fornication 101 with oh Megan!" o i "Drag show and Queer cabaret".

C'è da giurare che tutti i presenti, dopo tanta teoria, aspirino anche alla pratica, anche per quella forse è troppo presto, anche gli atenei più "progressisti". In realtà l'obiettivo dichiarato è quello di modernizzare le università , dando la possibilità agli studenti di contribuire ad organizzare gli eventi. Il problema è che in più di uno ha storto il naso di fronte a queste iniziative, sostenendo che far parlare le porno dive e i sex symbol d'America di sesso e intimità è come pretendere di insegnare a mangiar bene, andando a lezione da Mc Donalds'.

Le settimane del sesso, infatti, vanno in scena in uno degli atenei più tradizionalisti e sessisti d'America. Un po' come pensare alla Bocconi o alla Cattolica Jessica Rizzo o Milly D'Abbraccio, nei panni di professoresse. Il successo dell'iniziativa di Yale, ormai diventata appuntamento biennale (nella settimana di San Valentino!), è tale che anche Harvard ha deciso di seguirne le orme, organizzando a sua volta una "maratona del sesso" di 7 giorni lo scorso ottobre, pronta a replicare il prossimo autunnoo. Tra le "materie di studio" imperdibili ci saranno anche letteratura gay e transgender, e svariati forum sul sesso e le sue moderne forme, comprese quelle attraverso le chat dei social network.

A svelare i retroscena di questo mix di cultura e sesso è stato di recente Nathan Harden, nel suo libro "Sex and God at Yale" (2012), nel quale a dire il vero l'ex studente modello di Yale ha rivelato anche lati meno esaltanti della vita nel campus. Tra questi la diffusa pratica di docenti e accademici di passare dalla cattedra ai letti con le studentesse in modo piuttosto disinvolto, quando non addirittura violento. Non sono infatti rari i casi di abusi da parte di docenti o studenti stessi nei confronti delle ragazze, così come sembra piuttosto nutrito l'esercito degli studenti che, una volta chiusi i libri di testo, aprono le bottiglie di vino e birra, riunendosi in gruppo a guardare film porno.

Sta di fatto che il nuovo approccio accademico al sesso sta prendendo piede. Capofila, a dire il vero, è stata l'austera Cambridge, in Gran Bretagna, che lo scorso anno invitò i porno divi Johnny Anglais e Shelley Lubben a spiegare come "la pornografia svolga un buon servizio per tutti". Devono pensarla cosìanche dalle parti di Amburgo.

In fatto di emancipazione, infatti, i tedeschi restano imbattibili. L'università della città tedesca, infatti, si è spinta persino oltre, fornendo assistenza agli studenti sadomaso e ai propri giovani cultori di bondage. Al Cafè Sm (sadomaso) ci si trova infatti a parlare in libertà non di professori o esami, ma di manette, corde, frustini e pratiche di sottomissione, sorseggiando una birra e consultando libri. Libri sì, nei quali si trova ogni genere di informazione sul sesso queer (in tedesco storto, deviato), con alle spalle una manifesto in formato gigante di Che Guevara in versione drag queen. Che cosa ne pensano gli studenti italiani? Il dibattitto è aperto.
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01/10/2012 21:10
 
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toglietemi una curiosità: vedendo i telefilm americani loro intendono per college l'università?e poi spesso ho visto sempre nei telefilm di persone ammesse all' università a 16\17 anni perchè avevano accumulato dei punteggi tali da potervi accedere...
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02/10/2012 09:10
 
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Re:
cucciolottastupenda, 01/10/2012 21.10:

toglietemi una curiosità: vedendo i telefilm americani loro intendono per college l'università?e poi spesso ho visto sempre nei telefilm di persone ammesse all' università a 16\17 anni perchè avevano accumulato dei punteggi tali da potervi accedere...




www.fulbright.it/it/guide/studiare-negli-usa/il-sistema-educativo-negli-usa/referencemanual-a...

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