caio e sempronio nel 1979/1980 versano una somma di denaro a tizio proprietario di due locali.
Non viene mai stipulata la compravendita.
nel 1993 tizio muore, mentre caio e sempronio dal 1980 hanno aperto due negozi nei suddetti locali di tizio.
nel 2001 gli eredi di tizio citano caio e sempronio per ottenere una sentenza di occupazione sine titulo.
a dicembre 2011 il giudice accoglie la richiesta di parte attrice, specificando che non essendoci forma scritta, la semplice volizione non trasferisce la volontà e che la configurata ipotesi di usucapione decennale, avanzata da parte convenuta, non sussiste.
Domanda: ho possibilità di ribaltare questo giudizio, visto che devo fare appello per i convenuti?
preciso che dai verbali di causa tutti i testi di parte convenuta, quelli di parte attrice non furono ammessi per dei vizi, hanno tutti detto di essere presenti al momento della consegna del denaro o che i negozi sono avviati da anni.
Io perdono, ma non dimentico. Mai.