border="0"

Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Otto cose che odio dei Licei italiani

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2012 13:27
Email Scheda Utente
Post: 5.499
Post: 5.488
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
02/07/2012 12:11
 
Quota

Credo siate andati fuori traccia :)

Non si parla della Bocconi, ma dei licei italiani. Non credo che la Bocconi sia necessariamente superiore alle altre, ma è probabile che fornisce più mezzi e strumenti a chi ha la possibilità di pagare. Tuttavia credo che il nodo sia un altro. Andare alla Bocconi o all'estero, cioè in un'università che garantisca le competenze necessarie per lavorare e guadagnare, è un privilegio per ricchi. Questa è ingiustizia sociale. In pratica nell'articolo si spiega come la scuola per tutti sia una stupidaggine assoluta. In realtà la scuola pubblica oggi garantisce il pezzo di carta a tutti, ma lascia alla capacità economica delle famiglie di provenienza il compito di dare gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro.
Giddens parla di capitale sociale, economico e familiare. Ora il compito dello Stato sarebbe quello di fornire gli strumenti per avere pari condizioni di partenza ed annullare i gap di capitale tra studenti meritevoli.
Non possiamo tollerare che solo i figli dei ricchi abbiano diritto a ritrovarsi in posizioni economicamente valide. Non è giusto!

Purtroppo non condivido il discorso di Obbligazione sui fondi alla scuola pubblica, così come penso che il problema non sia solo dei programmi ma anche e soprattutto degli insegnanti.
I soldi ci sono, ma vengono spesi male, anzi malissimo. Lavoro da anni in progetti pon e faccio ripetizioni a ragazzi del liceo. Per esperienza diretta posso dire che professori seri non ce ne sono (ce ne sono pochissimi). L'idea di fondo è che il professore buono non boccia, che bocciare è sbagliato e diseducativo.
La scuola si regge sulla buona volontà di alcuni docenti illuminati che vogliono lavorare e continuare a studiare. Tuttavia è troppo poco ed è assolutamente ingiusto nei confronti di quegli studenti che non hanno la fortuna di trovarsi quei professori.
Il problema di fondo è non ritenere un problema i risultati catastrofici delle prove invalsi. Spesso i professori alterano i risultati perché altrimenti non possono dare la licenza media. Uno studente, che non sa scrivere in italiano o non conosce le basi della matematica, è condannato alla morte lavorativa e sociale. I professori sono i principali responsabili impuniti di questa situazione. Non c'è volontà di migliorarsi e di approfondire. In alcune scuole si spendono soldi per il bar ma non per i laboratori, in altre i laboratori ci sono, ma non vengono usati. Non parliamo di progetti assurdi come arrampicata sugli alberi o teatro (rigorosamente in napoletano in scuole di periferia). In realtà servirebbero progetti per insegnare a scrivere e parlare. Inoltre esistono solo progetti di recupero e non di valorizzazione del merito. Esistono scuole serali con uno studente solo e 13 professori che prendono il caffè. Quanti soldi in più deve avere la scuola pubblica se poi li spende così?
Non è la scuola privata a togliere risorse alla pubblica, perché i soldi vengono gestiti male. Non è lo sfruttamento estensivo delle risorse che garantisce la qualità. Fin quando non esisteranno metodi di scelta, di selezione e di differenziazione, i soldi saranno spesi sempre male, perché ci saranno solo programmi di arrampicata sugli alberi o cose simili.
La maggior parte dei professori non conosce la propria materia se non per sommi capi. Sono lì perché quei posti sono stati regalati dai partiti ai loro fedelissimi. Ovviamente non voglio generalizzare, ma nella maggior parte dei casi è così. Infatti appena si propone qualche sistema di valutazione del merito dei professori i sindacati partono con difese corporative.
In ogni caso il punto centrale è sempre uno: la libertà. Ogni studente dovrebbe avere la possibilità di scegliere dove andare, cosa studiare e con chi. Non possiamo sperare che qualche docente illuminato formi qualche studente più capace. Non è giusto condannare al lavoro dei padri anche i figli.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com