| | | | Post: 1.040 Post: 1.040 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
|
09/05/2012 15:39 | |
Dal professore Prisco, che mi prega di postare
ops... "ciò non vuol dire che non si possa giudicare questo atteggiamento mentale ingiusto e miope". Insomma: per me lo è, ingiusto e miope. La Germania è sicuramente tanto brava e virtuosa, è normale che sia una formichina che non voglia accollarsi debiti, corruzione e passate sconsideratezze varie delle cicale, ma - detto che bisogna risanare, sia chiaro - se contribuisce in modo determinante a fare fallire Grecia, Italia, Portogallo, Irlanda, ecc..., potrà anche avere una ricerca di prim'ordine e produrre ottimi beni di consumo, ma poi a chi li vende? Mai sentito parlare di piano Marshall e di prestiti per sostenere lo sviluppo, cari professorini liberisti? Nessun sospetto che, per darsi un mercato, occorra chi produce e vende, ma anche che ci siano compratori non ridotti alla sussistenza? Prevengo un'obiezione: sprechi, corporativismi, eccesso di presenza pubblica nell'economia, troppo pubblico impiego dequalificato. Infatti, non penso affatto a troppo Stato, ma a quello che serve a riequilibrare le tendenze spontanee del mercato sì. E' questa, in sostanza, la mia differenza con quelli di voi che sono iper-liberisti |