Alcune domande:
1) Quale economista neoliberista ha mai sostenuto che lo Stato dovesse intervenire sul mercato per salvare le banche? Cortesemente un link ad una fonte.
2) Quale economista neoliberista ha sostenuto "too big to fail"? E soprattutto (torno alla domanda 1) come il too big to fail possa essere interpretato in senso di intervento statale?
3) Boldrin ha sostenuto che le banche dovessero fallire e che tutto sia dipeso dalla greenspan put. Indipendentemente dall'analisi delle cause della crisi, ovviamente anche opinabile, forse Boldrin non è un neoliberista? Come mai lui sostiene che le banche dovessero fallire?
4) Gli interessi dei banchieri come sono compatibili con il pensiero neoliberista di Friedman?
Mi sembra che sia necessario rispondere a queste domande prima di poter portare avanti l'idea che il neoliberismo sia l'artefice dell'indebitamento statale.