Mio zio mi ha prospettato una questione e vorrebbe sapere da me cosa fare.
Si è affidato ad un'agenzia immobiliare per la vendita di una casa.
Il 21/05/2011 ha firmato una proposta di acquisto immobiliare e contratto preliminare di compravendita nel quale veniva stabilito che 10.000,00 euro venivano dati a titolo di cauzione da valere quale caparra confirmatoria al momento dell'avvenuta comunicazione dell'accettazione della proposta. Ora mio zio accettò la proposta e la firmò, ebbe i 10.000,00 euro a titolo di caparra.
Ora il problema qual è? gli acquirenti e proponenti si sono tirati indietro, non hanno più intenzione di acquistare e per di più rivogliono indietro 8.000,00 euro dei 10.000,00euro. questo perche? perche nella proposta e preliminare a penna e in aggiunta è stata inserita questa dicitura:
tale proposta nel caso in cui non si dovesse stipulare il preliminare, dei 10.000,00 euro, 8.000,00 dovranno essere resi.
Ora quali sono le mie perplessità?
1)il preliminare è stato già stipulato per me, considerato che l'oggetto del documento è: proposta di acquisto e contratto preliminare di compravendita e sia il proponente che mio zio venditore l'hanno firmata;
2)è ben chiaro al punto a)del documento che 10.000,00 euro sono dati a titolo di caparra confirmatoria al momento dell'avvenuta comunicazione dell'accettazione della proposta(preliminare di compravendita);
3)e più importante punto, la dicitura di cui sopra è stata inserita a penna, quindi chi mi dice che non sia stata aggiunta dopo che mio zio ha firmato?io mio zio non l' ho ancora chiamato per chiederglielo ma anche se fosse che lui l'ha firmato con la dicitura gia presente, quel che mi chiedo è:
ha valore quella scritta a penna inserita? mio zio è tenuto a restituirgli 8.000,00 euro?
[Modificato da ariel85m 30/03/2012 21:48]