Quello che non capisco è perché la manifestante faccia il comizio ai poliziotti, dicendo pure che se la pensassero come lei, sarebbero al di qua dello striscione.
Li ha presi per manifestanti di segno opposto?
Non sono mica i suoi interlocutori.
Non sono mica lì perché la pensano (per forza) diversamente.
Se bastasse non esser d'accordo al 100% per esser liberi di non andar a lavorare o di fare l'esatto opposto di ciò che la tua divisa richiede in quel momento, non vi sarebbe un senso nelle forze dell'ordine. Si scioglierebbero, e sostituiremmo l'ordine civile con l'anarchia.
L'idea di porre i poliziotti sull'altro lato della barricata, non comprendendo la differenza tra ruolo e persona, e ponendoli come interlocutori, travisando del tutto il loro ruolo ed il senso della loro presenza lì...senza capire che gli interlocutori reali sono ben altri e ben altrove, mi è sembrato un po' sciocco.
Io fossi stato in loro, a fine comizio avrei applaudito senza ironia.
Proprio a dire: si, ok, ci hai convinti. E dunque?