border="0"

È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Elezioni spagnole

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2011 01:41
Email Scheda Utente
Post: 2.321
Post: 2.321
Utente Veteran
OFFLINE
21/11/2011 06:19
 
Quota

Where's Zapatero?

Nessuno parla più di Zapatero.

Eppure per alcuni anni ha rappresentato l'avanguardia di una certa sinistra...un sogno di libertà e giustizia sociale.




MILANO - La Spagna volta pagina e si appresta ad accantonare, dopo oltre sette anni, l'era Zapatero. I Popolari di Mariano Rajoy hanno vinto nettamente le elezioni politiche ottenendo il loro miglior risultato di sempre: con il 44,55% dei voti e 186 seggi su 350 nel Congresso dei deputati, il Pp ha raccolto il massimo consenso mai avuto dal ritorno della democrazia nel Paese. E' stato così superato il precedente primato rappresentato dai 183 seggi conquistati nel 2000 da Jose Maria Aznar, il mentore di Rajoy.Il Psoe ha subito invece una cocente umiliazione con il 28.66% e 110 seggi.

«E ORA GUERRA ALLA CRISI» - Il premier in pectore ha annunciato che già a partire da lunedì mattina sentirà i presidenti di tutte le regioni per confrontarsi sulla crisi economica, a cui ha intenzione di «dichiarare guerra». Allo stesso tempo il leader popolare ha spiegato che sarà necessario un grande «sforzo solidale» per uscire dalle difficoltà, a partire dalla disoccupazione al 21,5%, ma che la Spagna dovrà riconquistare il rispetto dell'Ue. «Siamo davanti a un momento decisivo per la Spagna - ha commentato Rajoy -. Il nuovo governo dovrà gestire la congiuntura più delicata che il Paese abbia conosciuto negli ultimi 30 anni. Abbiamo davanti a noi un compito immenso: non ci saranno miracoli». «Voglio ridare agli spagnoli l'orgoglio di esserlo» ha aggiunto Rajoy dal balcone del palazzo alle migliaia di militanti in festa riuniti per strada e che intonavano «Viva Espana».

«HANNO VINTO LORO» - Il ministro portavoce del governo Zapatero, Josè Blanco, ha annunciato ufficialmente che «il Partido Populr ha vinto le elezioni». E l'avversario diretto, Alfredo Rubalcaba, ha sottolineato che «abbiamo perso chiaramente queste elezioni». Il candidato socialista ha detto di avere chiamato Rajoy per congratularsi con lui per la vittoria e ha detto di avere chiesto al segretario generale del Psoe - il premier uscente Josè Luis Zapatero - di convocare presto un Congresso ordinario. B «E' il migliore risultato della nostra storia», ha commentato a caldo il segretario generale e numero 2 del Partido Popular, Maria Dolores de Cospedal. «Oggi abbiamo una enorme soddisfazione - ha aggiunto - e sentiamo una enorme responsabilità». Rajoy ha già ricevuto telefonate di congratulazioni dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dai presidenti del Consiglio e della Commissione Ue Herman van Rompuy e Manuel Barroso.

DEBACLE SOCIALISTA - Sul fronte opposto, crollano al loro minimo storico, sotto il 30%, i socialisti che alla Camera devono fare i conti con un bottino di seggi inferiore al precedente risultato peggiore, nel 2000, quando con Jpaquin Almunia vinsero «solo» 125 deputati, quindici in più di quelli che sono riusciti a confermare in questa tornata. Per Rajoy, 56 anni, si tratta del vittoria che gli venne strappata nel 2004 per colpa di Aznar che, subito dopo il terribile attentato dell'11 marzo del 2004 alla stazione madrilena di Atocha, malgrado i popolari fossero dati per vincenti, pur di stravincere attribuì all'Eta e non ai terroristi islamici la paternità dell'attacco che causò 191 morti e oltre 1.800 feriti. Tre giorni dopo, il 14 marzo, quando ormai era chiaro che la pista basca non fosse plausibile, gli elettori punirono la menzogna dando ai socialisti 164 seggi e ai popolari 148. Il risultato segna la fine degli oltre 7 anni dell'era Zapatero schiacciata da una disoccupazione al 21,5%, la più alta in Europa.

IL PRECEDENTE - Alle precedenti politiche del 2008 il Pp aveva ottenuto con il 39,9% dei voti 154 deputati, il Psoe con il 43,9%, 169 seggi. Secondo l'exit poll di Rtve, dalle urne oggi arrivano al terzo posto in Parlamento i nazionalisti moderati catalani di Ciu con 13/15 seggi (ne avevano 10 finora), davanti alla coalizione di sinistra Izquierda Unida (tra 9 e 11 deputati, contro i 2 del Congresso uscente). Una grande novità della tornata elettorale è inoltre l'affermazione nei Paesi Baschi della sinistra radicale indipendentista con Amaiur, che entra in parlamento con 6/7 deputati, mentre perdono un seggio i nazionalisti baschi moderati di Pmv (4/5 invece di 6) e cresce anche il piccolo partito centrista Upyd di Rosa Diez, con 3/4 seggi invece di 1.

Redazione Online
20 novembre 2011 (modifica il 21 novembre 2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Email Scheda Utente
Post: 805
Post: 805
Utente Senior
OFFLINE
21/11/2011 12:49
 
Quota

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

L’esito delle elezioni spagnole conferma il cattivo stato di salute -nella crisi economica - degli Esecutivi europei e di quello americano. Berlusconi troverà in questo risultato un motivo per cantarsela e suonarsela da solo, senza nemmeno Apicella, e per assolvere i cattivi risultati del suo governo, ma questa sarebbe solo una mezza verità. L’altra parte dello spartito ci dice che, se avessimo avuto un’opposizione pronta a succedergli e ad assumersi il peso dei sacrifici, anche noi ci saremmo comportati come (fisiologicamente) a Madrid. E invece ci sono voluti san Giorgio e San Mario per il miracolo del Governo tecnico. Che poi rivela un’insospettabile continuità con quello precedente, a pensarci: anch’esso è al Profumo di Passera…
Email Scheda Utente
Post: 27.583
Post: 22.756
Utente Gold
OFFLINE
21/11/2011 13:36
 
Quota

si sapeva già, zapatero s'era dimesso volontariamente, segno di sconfitta.
però ha rappresentato una svolta in spagna perchè ha preso delle decisioni particolari (ritiro immediato delle truppe dall'iraq, diritti omosessuali, diritti della donna e bioetica...)...mentre prima era il fortino dei conservatori. ANche economicamente ricorderete il sorpasso sull'italia. Poi la crisi li ha ciaccati e ha fiaccato del tutto il governo. fine di zapatero.

D'altra parte, oggi Bersani potrebbe essere eletto premier dagli italiani (secondo i sondaggi). Una cosa mai successa prima nella storia d'italia. (Ma il prof Prisco ci ricorda del perchè non ci sono elezioni, ma Monti


...Kusovme
Email Scheda Utente
Post: 1.443
Post: 1.443
Utente Veteran
OFFLINE
21/11/2011 14:21
 
Quota

Ieri gli spagnoli ci hanno dato una lezione. Sono andati a votare con lo spread a 500 dimostrando che anche in tempi di crisi la democrazia non può l'anticamera del governo tecnico.

Zapatero è stato un leader innovativo che non ha resistito alla prova del tempo. Il suo socialismo aveva qualcosa di liberale in un contesto ideologico autoritario.
Negli ultimi 4 anni ha dato un'impronta dirigista al miracolo economico spagnolo, che prontamente è deragliato, portandosi via tutta la sua credibilità politica.

In italia lo abbiamo usato come criterio di statista responsabile in confronto al silvio egoista che non si dimetteva. Peccato che ci siamo dimenticati la parte più significativa, Zapatero è stato licenziato dal suo partito. Succede anche questo nelle democrazie che funzionano, per questo non hanno bisogno dei governi tecnici.
[Modificato da trixam 21/11/2011 14:22]
Email Scheda Utente
Post: 27.587
Post: 22.760
Utente Gold
OFFLINE
21/11/2011 15:19
 
Quota

Re:
trixam, 21/11/2011 14.21:

Ieri gli spagnoli ci hanno dato una lezione. Sono andati a votare con lo spread a 500 dimostrando che anche in tempi di crisi la democrazia non può l'anticamera del governo tecnico.

Zapatero è stato un leader innovativo che non ha resistito alla prova del tempo. Il suo socialismo aveva qualcosa di liberale in un contesto ideologico autoritario.
Negli ultimi 4 anni ha dato un'impronta dirigista al miracolo economico spagnolo, che prontamente è deragliato, portandosi via tutta la sua credibilità politica.

In italia lo abbiamo usato come criterio di statista responsabile in confronto al silvio egoista che non si dimetteva. Peccato che ci siamo dimenticati la parte più significativa, Zapatero è stato licenziato dal suo partito. Succede anche questo nelle democrazie che funzionano, per questo non hanno bisogno dei governi tecnici.



beh su questo non mi pare così avanti la spagna...rajoy è stato eletto
dopo due sconfitte con zapatero...2004 e 2008 [SM=g2725401]
praticamente gli spagnoli si dovevano mangiare a forza questa minestra. [SM=x43807]
c'è da dire pure che....rajoy in campagna elettorale ha cavalcato alcuni tempi popolari di zapa...unioni omosex, divorzio veloce e sperimentazione cellule staminali...

insomma....zapatero ha cambiato la società e in italia stiamo ancora
a domandarci se sia conveniente o meno.



...Kusovme
Email Scheda Utente
Post: 1.801
Post: 1.801
Utente Veteran
OFFLINE
21/11/2011 17:13
 
Quota

Ma secondo il Prof. Prisco, ci sarebbe stato il tempo per procedere alle elezioni?!
La situazione italiana purtroppo, negli ultimi mesi, è peggiorata tantissimo tanto da diventare più preoccupante di quella spagnola.
Dunque, la decisione di Napolitano è dovuta a questa ragione oppure alla solita opposizione?
Il Pd non si è detto favorevole al governo tecnico per una questione di opportunità ma piuttosto perchè la situazione disastrosa cui si è giunti necessitava di una soluzione non più differibile, neppure di tre mesi.....
Forse se Berlusconi ed il governo avessero fatto un passo indietro prima( tipo Zapatero...) le elezioni sarebbero state possibili.
E l'opposizione non si sarebbe tirata indietro come ritiene, per posizione presa , il Prof.
[Modificato da nekonika 21/11/2011 17:14]
Email Scheda Utente
Post: 5.029
Post: 5.018
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/11/2011 17:15
 
Quota

Re:
trixam, 21/11/2011 14.21:

Ieri gli spagnoli ci hanno dato una lezione. Sono andati a votare con lo spread a 500 dimostrando che anche in tempi di crisi la democrazia non può l'anticamera del governo tecnico.

Zapatero è stato un leader innovativo che non ha resistito alla prova del tempo. Il suo socialismo aveva qualcosa di liberale in un contesto ideologico autoritario.
Negli ultimi 4 anni ha dato un'impronta dirigista al miracolo economico spagnolo, che prontamente è deragliato, portandosi via tutta la sua credibilità politica.

In italia lo abbiamo usato come criterio di statista responsabile in confronto al silvio egoista che non si dimetteva. Peccato che ci siamo dimenticati la parte più significativa, Zapatero è stato licenziato dal suo partito. Succede anche questo nelle democrazie che funzionano, per questo non hanno bisogno dei governi tecnici.




MI domando sempre di che democrazia parli...
Email Scheda Utente
Post: 806
Post: 806
Utente Senior
OFFLINE
21/11/2011 20:01
 
Quota

dal professore Prisco, che mi prega di postare

Cara Nekonica, non ho posizioni pregiudiziali (e voto a sinistra da riformista, pur non considerando di tale parte - ma solo demagoghi - de Magistris, Grillo e Vendola; di Di Pietro in questo contesto non parlo, perché semplicemente non è di sinistra). Analizzando la situazione con freddezza, osservo soltanto che una parte del PdL voleva le elezioni, consapevole che le avrebbe perse, per lasciare agli altri la patata bollentissima del malcontento che sarebbe derivato (e infatti nascerà) dai sacrifici da imporre e che il PD non le voleva veramente, a parte le dichiarazioni ufficiali e nonostante sondaggi che da mesi gli erano favorevoli, precisamente perché non voleva scottarsi le mani e il palato per la medesima ragione. Il governo Napolitano - Monti (cui sono favorevole come strumento di raffreddamento, se poi si tornerà cioè ad un centro equilibratore più forte, o a un bipolarismo "civile" e perché un Esecutivo non eletto è l'unico che può fare sputare sangue) si spiega così... Questo è tutto
Email Scheda Utente
Post: 1.444
Post: 1.444
Utente Veteran
OFFLINE
21/11/2011 20:43
 
Quota

Re: Re:
giusperito, 21/11/2011 17.15:




MI domando sempre di che democrazia parli...




L'unica che conosco, quella dove il governo tecnico non può esistere.

Email Scheda Utente
Post: 5.030
Post: 5.019
Utente Master
Moderatore
OFFLINE
21/11/2011 21:16
 
Quota

Re: Re: Re:
trixam, 21/11/2011 20.43:




L'unica che conosco, quella dove il governo tecnico non può esistere.





Ah perfetto, quindi a parte Monti prima tutto era normale
Email Scheda Utente
Post: 1.445
Post: 1.445
Utente Veteran
OFFLINE
21/11/2011 22:12
 
Quota

Re: Re: Re: Re:
giusperito, 21/11/2011 21.16:




Ah perfetto, quindi a parte Monti prima tutto era normale




Assolutamente no. Solo che io non sono sinceramente in grado di capire quale bene possa venire dall'aver barattato la tirannide dei depravati con quella dei virtuosi.



21/11/2011 22:27
 
Quota

Re:
nekonika, 21/11/2011 17.13:

Ma secondo il Prof. Prisco, ci sarebbe stato il tempo per procedere alle elezioni?!
La situazione italiana purtroppo, negli ultimi mesi, è peggiorata tantissimo tanto da diventare più preoccupante di quella spagnola.
Dunque, la decisione di Napolitano è dovuta a questa ragione oppure alla solita opposizione?
Il Pd non si è detto favorevole al governo tecnico per una questione di opportunità ma piuttosto perchè la situazione disastrosa cui si è giunti necessitava di una soluzione non più differibile, neppure di tre mesi.....
Forse se Berlusconi ed il governo avessero fatto un passo indietro prima( tipo Zapatero...) le elezioni sarebbero state possibili.
E l'opposizione non si sarebbe tirata indietro come ritiene, per posizione presa , il Prof.




Questo sarebbe da dimostrare, ma francamente lo trovo poco credibile.La crisi europea ha messo sul piatto tutti i limiti della politica italiana,da un lato la situazione di stallo della maggioranza berlusconiana,dall'altro l'inconsistenza dell' opposizione.Nessuna opposizione,veramente forte, avrebbe spinto per il governo tecnico,questo e' un dato di fatto,indipendentemente dalla gravita' della situazione italiana.Il governo tecnico sarà anche una spina nel fianco della democrazia, ma per come e' oggi la situazione italiana, si e' rivelato un male necessario, non solo per dare le "famose" risposte all' Europa,ma soprattutto perche' se non si cambia la legge elettorale, i partiti non possono aprirsi a "nuovi scenari". Poi e' anche piu' facile servirsi di un governo tecnico per "ripartire da zero" e formulare una nuova campagna elettorale.
Allo stesso tempo dipingere Monti come il salvatore della patria, e' assolutamente stucchevole, dal momento che seppur tecnico il governo, i voti ed i provvedimenti che riuscira' a portare a casa,dipendono sempre dall'appoggio dei partiti.Come sempre si tratta solo di molti compromessi e di poche assunzioni di responsabilita'.
Email Scheda Utente
Post: 27.592
Post: 22.765
Utente Gold
OFFLINE
22/11/2011 01:44
 
Quota

Re: Re: Re: Re: Re:
trixam, 21/11/2011 22.12:




Assolutamente no. Solo che io non sono sinceramente in grado di capire quale bene possa venire dall'aver barattato la tirannide dei depravati con quella dei virtuosi.






credo che hai mancato un aggettivo, vicino a depravati: ignavi.
erano bloccati e hanno ingrippato l'italia.
questi saranno virtuosi e (si spera) pratici-decisionisti


...Kusovme
Email Scheda Utente
Post: 2.321
Post: 2.321
Utente Veteran
OFFLINE
22/11/2011 06:06
 
Quota

Re:
kusovme, 21/11/2011 13.36:

si sapeva già, zapatero s'era dimesso volontariamente, segno di sconfitta.
però ha rappresentato una svolta in spagna perchè ha preso delle decisioni particolari (ritiro immediato delle truppe dall'iraq, diritti omosessuali, diritti della donna e bioetica...)...mentre prima era il fortino dei conservatori. ANche economicamente ricorderete il sorpasso sull'italia. Poi la crisi li ha ciaccati e ha fiaccato del tutto il governo. fine di zapatero.

D'altra parte, oggi Bersani potrebbe essere eletto premier dagli italiani (secondo i sondaggi). Una cosa mai successa prima nella storia d'italia. (Ma il prof Prisco ci ricorda del perchè non ci sono elezioni, ma Monti




Scusami,

in cosa ci hanno sorpassato?
Email Scheda Utente
Post: 2.323
Post: 2.323
Utente Veteran
OFFLINE
22/11/2011 06:10
 
Quota

Re:
nekonika, 21/11/2011 17.13:

Ma secondo il Prof. Prisco, ci sarebbe stato il tempo per procedere alle elezioni?!
La situazione italiana purtroppo, negli ultimi mesi, è peggiorata tantissimo tanto da diventare più preoccupante di quella spagnola.
Dunque, la decisione di Napolitano è dovuta a questa ragione oppure alla solita opposizione?
Il Pd non si è detto favorevole al governo tecnico per una questione di opportunità ma piuttosto perchè la situazione disastrosa cui si è giunti necessitava di una soluzione non più differibile, neppure di tre mesi.....
Forse se Berlusconi ed il governo avessero fatto un passo indietro prima( tipo Zapatero...) le elezioni sarebbero state possibili.
E l'opposizione non si sarebbe tirata indietro come ritiene, per posizione presa , il Prof.



Ma quelli del PD ti passano dei soldi o cosa?





Email Scheda Utente
Post: 1.802
Post: 1.802
Utente Veteran
OFFLINE
22/11/2011 21:20
 
Quota

Re: Re:
.pisicchio., 22/11/2011 06.10:



Ma quelli del PD ti passano dei soldi o cosa?









Magari.....
Ad ogni modo mi piace sempre il tuo modo di "ragionare"...tutta la mia stima....
[Modificato da nekonika 22/11/2011 21:22]
Email Scheda Utente
Post: 1.803
Post: 1.803
Utente Veteran
OFFLINE
22/11/2011 21:31
 
Quota

Re: Re:
--letizia22--, 21/11/2011 22.27:




Questo sarebbe da dimostrare, ma francamente lo trovo poco credibile.La crisi europea ha messo sul piatto tutti i limiti della politica italiana,da un lato la situazione di stallo della maggioranza berlusconiana,dall'altro l'inconsistenza dell' opposizione.Nessuna opposizione,veramente forte, avrebbe spinto per il governo tecnico,questo e' un dato di fatto,indipendentemente dalla gravita' della situazione italiana.Il governo tecnico sarà anche una spina nel fianco della democrazia, ma per come e' oggi la situazione italiana, si e' rivelato un male necessario, non solo per dare le "famose" risposte all' Europa,ma soprattutto perche' se non si cambia la legge elettorale, i partiti non possono aprirsi a "nuovi scenari". Poi e' anche piu' facile servirsi di un governo tecnico per "ripartire da zero" e formulare una nuova campagna elettorale.
Allo stesso tempo dipingere Monti come il salvatore della patria, e' assolutamente stucchevole, dal momento che seppur tecnico il governo, i voti ed i provvedimenti che riuscira' a portare a casa,dipendono sempre dall'appoggio dei partiti.Come sempre si tratta solo di molti compromessi e di poche assunzioni di responsabilita'.




Scusa ma se anche tu affermi che la situazione non permetteva che si organizzassero nuove elezioni di che parliamo?!
Affermare che il Pd non ha voluto le elezioni( come se si trattasse di una scelta) per incapacità o per non accollarsi il peso delle scelte che Monti, invece, farà è una presa di posizione.....
Dalle dichiarazioni non mi è sembrato fosse questa la ragione.

Il governo Prodi adottò provvedimenti anche impopolari e lo stesso Bersani, a suo tempo, non ebbe paura di inimicarsi molte categorie contrarie alle liberalizzazioni.....secondo me, non è stata la paura di dover fare delle scelte impopolari ad aver spinto il centro sinistra ad appoggiare il governo tecnico ma la responsabilità che è mancata al governo tutto e Berlusconi in primis...
[Modificato da nekonika 22/11/2011 21:43]
Email Scheda Utente
Post: 1.804
Post: 1.804
Utente Veteran
OFFLINE
22/11/2011 21:40
 
Quota

Re:
(pollastro), 21/11/2011 20.01:

dal professore Prisco, che mi prega di postare

Cara Nekonica, non ho posizioni pregiudiziali (e voto a sinistra da riformista, pur non considerando di tale parte - ma solo demagoghi - de Magistris, Grillo e Vendola; di Di Pietro in questo contesto non parlo, perché semplicemente non è di sinistra). Analizzando la situazione con freddezza, osservo soltanto che una parte del PdL voleva le elezioni, consapevole che le avrebbe perse, per lasciare agli altri la patata bollentissima del malcontento che sarebbe derivato (e infatti nascerà) dai sacrifici da imporre e che il PD non le voleva veramente, a parte le dichiarazioni ufficiali e nonostante sondaggi che da mesi gli erano favorevoli, precisamente perché non voleva scottarsi le mani e il palato per la medesima ragione. Il governo Napolitano - Monti (cui sono favorevole come strumento di raffreddamento, se poi si tornerà cioè ad un centro equilibratore più forte, o a un bipolarismo "civile" e perché un Esecutivo non eletto è l'unico che può fare sputare sangue) si spiega così... Questo è tutto




Questa è semplicemente la sua interpretazione della vicenda.....non è tutto.
Perchè io potrei dirle che il governo Prodi, a suo tempo, non ebbe paura di adottare provvedimenti anche impopolari e lo stesso Bersani.
Perchè questa considerazione dovrebbe valere per il futuro se il passato ci ha dimostrato tutt'altro?
Le potrei dire che questa smania di non scontentare, a tutti i costi, l'elettorato di riferimento, questa marketizzazzione della politica a forza di sondaggi, è propria del Pdl.

[Modificato da nekonika 22/11/2011 21:42]
22/11/2011 21:59
 
Quota

Re: Re: Re:
nekonika, 22/11/2011 21.31:




Scusa ma se anche tu affermi che la situazione non permetteva che si organizzassero nuove elezioni di che parliamo?!
Affermare che il Pd non ha voluto le elezioni( come se si trattasse di una scelta) per incapacità o per non accollarsi il peso delle scelte che Monti, invece, farà è una presa di posizione.....
Dalle dichiarazioni non mi è sembrato fosse questa la ragione.

Il governo Prodi adottò provvedimenti anche impopolari e lo stesso Bersani, a suo tempo, non ebbe paura di inimicarsi molte categorie contrarie alle liberalizzazioni.....secondo me, non è stata la paura di dover fare delle scelte impopolari ad aver spinto il centro sinistra ad appoggiare il governo tecnico ma la responsabilità che è mancata al governo tutto e Berlusconi in primis...




Scusami forse mi sn spiegata male.Non c erano le basi per delle nuove elezioni proprio perche' si trattava di quella opposizione.La crisi non c'entra, dal momento che una vera opposizione e' sempre pronta per governare, o almeno dovrebbe esserlo,altrimenti cosa ha fatto negli ultimi 3 anni in Parlamento? Pensare che l' opposizione abbia fatto un passo indietro per il bene dell'italia,rimandando le elezioni, e' davvero fantapolitica. Anche con monti la situazione dei mercati non e' cambiata(e si sapeva), perche' per calmare i mercati ci vogliono i fatti.Ora se avessimo avuto un'opposizione cn un leader forte, avremmo anticipato le elezioni e nel lungo termine avremmo avuto sicuro una maggiore stabilita',ma purtroppo la nostra situazione politica e' aliena di costruttivita' da piu di un decennio ormai.
Email Scheda Utente
Post: 807
Post: 807
Utente Senior
OFFLINE
22/11/2011 23:18
 
Quota

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Cara Nekonika, è ovvio che la mia è una lettura dei fatti, come del resto lo è la tua: come diceva Montaigne "Siamo tutti solo interpreti di interpretazioni"... Cerco di essere freddo e non tifoso, ecco tutto, quando analizzo. Non faccio il propagandista... [SM=g2725290]

Cara Letizia, quoto tutto [SM=x43799]




















Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com